University School of Medicine: ricerca sugli antagonisti della cocaina
droga scuola studio revenzione giovani alcolismo
Un vaccino contro la voglia di assumere cocaina, capace di eliminare le sensazioni di piacere derivate dall'assunzione della droga e quindi il desiderio di averne altra.
Questo è il risultato di uno studio dell'University School of Medicine a New Haven, diretto dalla dottoressa Bridget Martell e pubblicato da "Archives of General Psychiatry".
I medici hanno lavorato con 115 volontari, tutti affetti da dipendenza da cocaina, dividendoli in due gruppi. Al gruppo di controllo è stato somministrato un placebo, mentre gli altri sono stati vaccinati.
Alla fine delle 24 settimane d'osservazione, i ricercatori hanno notato come i soggetti vaccinati mostrassero un aumento degli anticorpi specifici contro la droga ed una diminuzione della quantità di stupefacenti nell'organismo. Inoltre, il 53% dei cocainomani aveva dimezzato i consumi di stupefacenti contro il 23% di coloro che hanno mostrato livelli più bassi di anticorpi dopo la vaccinazione.
La squadra della dottoressa Martell spiega come il vaccino spinga il sistema immunitario a creare una barriera, capace di isolare il cervello dalla cocaina. In questo modo non si crea il circolo vizioso fatto di piacere e di consumo ulteriore.
Gli scienziati sono però ancora al lavoro, per superare i due grandi limiti del prodotto.
Innanzitutto, la lentezza di risposta del vaccino, che lascia ancora vulnerabile il consumatore di stupefacenti; per eliminare questo difetto, si dovrà potenziare il prodotto con altri farmaci.
Inoltre, l'obiettivo futuro è aumentare la proporzione di malati su cui il vaccino ha effetti considerevoli: per far ciò serviranno ulteriori test clinici su un maggior numero di individui.