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USA: nuove scoperte sui meccanismi di azione dell'alcol a livello cerebrale

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Come agisce l'alcol nel cervello?
Francesca Di Marco
"L'alcol rappresenta la droga più comune e più diffusa dell'umanità e gli effetti sul cervello sono gli stessi di quelli delle altre droghe,

come per esempio, la marijuana, la cocaina e l'eroina".
Così gli studiosi riuniti al Congresso Annuale della Research Society on Alcoholism in Texas, hanno messo in evidenza come agiscono le

sostanze alcoliche nel cervello.
Lo studio, che sarà pubblicato a settembre sulla rivista Clinical & Experimental Research, coordinato dal dottor Gregg Homanics, titolare

della cattedra di biologia e farmacologia e chimica anestesiologica alla Pittsburgh University, esamina il tipo di legame molecolare che si

attiva nel sistema cerebrale con l'introduzione di bevande alcoliche.
Le proprietà dell'alcol, definite "speciali" dagli studiosi, hanno per molto tempo reso difficile capirne l'interazione con le proteine delle

cellule cerebrali. Il loro legame chimico, infatti risulta molto più sottile e piccolo, delle altre sostanze stupefacenti conosciute, ed è in

grado di stabilire connessioni con diversi tipi di proteine.
Il dottor Homanics, spiega in merito, che i costi degli effetti dell'abuso di alcol sono i più elevati delle altre droghe illegali, per la

società.
Inoltre, per molto tempo si è ritenuto che l'alcol agisse sulla membrana delle cellule distruggendola, mentre la nuova scoperta mette in

luce, nuovi possibili meccanismi d'azione.
Gli scienziati, in tal senso mettono in evidenza che conoscendo a livello molecolare i danni dell'alcol, diventa possibile anche sviluppare

terapie e trattamenti più efficaci per la cura dell'alcolismo.
Fonte: Science Daily


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)