Veneto, progetto "Jacpot" per curare i malati di gioco d'azzardo
Veneto, progetto "Jacpot" per curare i malati di gioco d'azzardo
È il progetto promosso dalla Regione Veneto contro il gioco d'azzardo patologico, su cui amministratori, medici e dirigenti
delle Ulss hanno fatto il punto durante un seminario che si è tenuto all'ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto. Un
fenomeno, quello del gioco d'azzardo, con un giro d'affari che in Italia è stimato in 60 miliardi di euro
Venezia. Si chiama «Jackpot» ed è un trattamento per curare i malati gravi di gioco d'azzardo con tanto di ambulatorio
specializzato. È il progetto promosso dalla Regione Veneto contro il gioco d'azzardo patologico, su cui amministratori,
medici e dirigenti delle Ulss hanno fatto il punto durante un seminario che si è tenuto all'ospedale San Giacomo di
Castelfranco Veneto. Un fenomeno, quello del gioco d'azzardo, con un giro d'affari che in Italia è stimato in 60 miliardi di
euro, esclusi i quattro casinò presenti nel territorio nazionale.
E il numero di chi è affetto da questa "dipendenza" è in aumento. Significativi anche i dati relativi al gioco online: dal
2001 al 2009 l'internet economy è cresciuta vertiginosamente, toccando nel 2009 la punta di 11 miliardi e 980 milioni di euro
di giro d'affari, di cui il 30% circa (3,68 milioni di euro) rappresentati dal gioco online. L'anno scorso l'ambulatorio
specializzato dell'Ulss 8 di Asolo (Treviso) ha seguito 80 casi di giocatori patologici, di cui circa la metà provenienti
dalle Ulss vicine, e molti di più sono stati quelli seguiti dai vari servizi. «I giocatori patologici seguiti dai servizi -
spiega il prof.Gioacchino Lavanco, presidente di Alea (Associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a
rischio) - sono solamente la punta di un iceberg rispetto ai circa 5 milioni di persone non dipendenti, ma per i quali il
gioco d'azzardo stravolge la loro esistenza».
Al progetto Jackpot hanno aderito 12 Dipartimenti per le Dipendenze del Veneto, 20 servizi pubblici e del privato sociale per
le dipendenze e 40 operatori con professionalità diverse. Ma «Jackpot» ha anche un altro obiettivo: una guida di
auto-protezione per i giocatori meno gravi, con informazioni e indicazioni utili: come affrontare le prime crisi da
astensione dal gioco, cosa fare per non ricaderci, come fare per proteggere soldi e beni di famiglia e stare alla larga da
luoghi e occasioni di gioco.