Bullismo e consumo di sostanze: rischi maggiori per le adolescenti
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Bullismo e consumo di sostanze: rischi maggiori per le adolescenti
fonte: Eurekalert
La depressione causata dall'essere vittime del bullismo sembra essere strettamente correlata con l'uso di sostanze
stupefacenti da parte delle adolescenti.
E' quanto emerge da uno studio realizzato da Jeremy Luk, ricercatore dell'Università di Washington, che ha analizzato la
relazione tra la condizione di vittima di bullismo, depressione e uso di sostanze in un campione di 1495 adolescenti. Uno
studio unico nel suo genere perché ricerche precedenti si sono limitate ad approfondire la relazione tra solitudine,
depressione e suicidio negli adolescenti vittime di bullismo. Per la ricerca è stato utilizzato il sondaggio HBSC (health
behavior in school aged children) col quale è stato misurato quanto spesso, negli ultimi trenta giorni, i ragazzi si sono
sentiti davvero tristi, hanno brontolato, sono stati di cattivo umore o irritabili, si sono sentiti senza speranze per il
futuro, non hanno mangiato o hanno mangiato meno del solito, hanno dormito più o meno del solito e hanno avuto difficoltà a
concentrarsi sul lavoro scolastico. Le domande prevedevano anche l'analisi dell'uso di sostanze che è stato approfondito
chiedendo agli intervistati quante volte, sempre negli ultimi trenta giorni, hanno fumato sigarette, bevuto alcol, usato
marijuana e si sono ubriacati. Per ogni risposta erano state create quattro possibili risposte: mai, una o due volte, da tre
a cinque volte, più di cinque volte.
L'autore dello studio raccomanda dunque ai genitori degli adolescenti di prendere sul serio i segnali che possono indicare
che i loro figli sono vittime di bullismo, facendo tutto il possibile per prevenire il ripetersi di questi episodi e
prestando attenzione alla possibile depressione e all'uso di sostanze.
J. Luk, Girls who are bullied are at risk for substance use through depression, Eurekalert