A questo punto della mia vita... mi ritorna in mente mio padre, e penso a tutto quanto avrei potuto imparare e fare nella vita, e non ho voluto... quanto tempo sprecato...
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A questo punto della mia vita... mi ritorna in mente mio padre, e penso a tutto quanto avrei potuto imparare e fare nella vita, e non ho voluto... quanto tempo sprecato...
Ricordo quando avevo 12 anni: abitavo al Gallo Grinzane Cavour, in campagna a 7 km da Alba; eravamo una famiglia felice e c'era anche mio padre.
Ho bei ricordi di quando c'era lui: mi ha insegnato a spaccare la legna con l'accetta; a guidare il camion tenendomi seduto sulle sue gambe mentre io manovravo il volante; a lavorare la campagna insieme a lui; a piantare e raccogliere i pomodori.
Sapeva un sacco di cose ed ero contento di imparare da lui, ma la volta che mi stupì di più fu quando volle rifare il motore della sua macchina. Avevamo tutto lì sparso in 3 cantine, il giardino e altre 5 stanze oltre al garage dove c'era il veicolo da aggiustare. Il motore era in mille pezzi ed io non credevo ai miei occhi, tanto che gli dissi: "Stavolta papà non riusciremo mai ad aggiustarlo, ci sono troppi pezzi". E lui mi tranquillizzò sorridendomi e chiedendo il mio aiuto per finire il lavoro. Così dopo un'intera settimana riuscì a rimontarlo; era tutto nuovo e lucido, pronto per il rodaggio. Ma non contento volle riverniciare la carrozzeria dell'auto che aveva appena sistemato ed una volta finita la lasciò un'altra settimana in cortile perchè io e mio fratello la potessimo ammirare e ci venisse voglia di fare un giro.
Voleva farci capire quanto sia bello lavorare per ottenere ciò che vogliamo e quanta soddisfazione dia vedere il risultato finale anche se raggiunto con fatica.
Lui aveva tutte le patenti, anche quella del treno; aveva anche voglia di volare e la realizzò costruendo un deltaplano a motore.
Il ricordo più bello è stato proprio quando mi ha portato con lui a volare: ero seduto accanto a lui e intorno a noi solo il cielo.
Mi portava anche con lui a vedere la nostra bancarella di torrone in montagna, poi affittavamo gli sci e mi insegnava a sciare.
Per me mio padre era un re e riusciva sempre a tenerci tutti allegri ed ora che non c'è più mi manca terribilmente; al solo pensiero mi viene da piangere e mi rendo conto che era il papà più bravo del mondo.
Gli volevo molto bene ed un giorno mi piacerebbe essere proprio come lui.
Magari dopo questa esperienza sarò più forte ed anch'io potrò insegnare tante cose ai miei figli.