All'età di 14 anni ho cominciato a bere per disinibirmi, ma per affrontare la realtà dovevo bere un litro di vino per andare al lavoro... Dai 30 anni in poi ho bevuto dai 5 ai 6 litri di vino al giorno, ed oggi ho 48 anni...
All'età di 14 anni ho cominciato a bere per disinibirmi, ma per affrontare la realtà dovevo bere un litro di vino per andare al lavoro... Dai 30 anni in poi ho bevuto dai 5 ai 6 litri di vino al giorno, ed oggi ho 48 anni... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
La mia vita la posso definire normale fino all'età dell'adolescenza, momento di primi amori e compagnie.
Essendo residente in un paese piccolo le compagnie erano divise in tre gruppetti: c'era chi andava in discoteca e si sballava con l'alcol, ed erano i più numerosi. Poi c'era chi cominciava a drogarsi, e la maggior parte di loro adesso li vado a trovare al cimitero. Infine c'erano i cosiddetti "normali" che venivano evitati dai primi due gruppi.
All'età di 14 anni ho cominciato ad avvertire forti segnali di timidezza e ansia per cui me ne stavo per i fatti miei il più possibile in quanto gli altri mi creavano disagio.
Alla fine ho cominciato a bere per disinibirmi e il gioco riusciva, peccato che il giorno dopo fosse peggio, così ho iniziato a bere regolarmente.
Prima mi bevevo di tutto in modo compulsivo poi ho iniziato a fumare tanto, tantissimo...
Comunque sono riuscito a concludere la scuola di geometra.
Ogni uscita serale visto i miei problemi nel confrontarmi con l'altro sesso, era destinata a sonore bevute. Allora c'era comunque la compagnia e ci si divertiva lo stesso.
Finito il tirocinio in uno studio di geometra al posto di dare l'esame per essere iscritto all'albo dei geometri ero talmente ansioso e insicuro in quanto mi sentivo inferiore agli altri, che ho mollato tutto e sono andato a lavorare in fabbrica per 14 anni.
Il livello di bevute per affrontare la realtà aumentava a dismisura per cui dovevo bere un litro di vino per andare al lavoro.
A mezzogiorno non mangiavo più ma bevevo almeno un altro litro per affrontare la giornata e alle 17,30 al bar ci stavo fino alle nove dopo di che andavo a casa, tentavo di dormire ma i pensieri fallimentari mi opprimevano di continuo.
Nel 2007 mi sono licenziato, non ce la facevo più, la mia vita era diventata insostenibile.
Dai 30 anni in poi ho bevuto dai 5 ai 6 litri di vino al giorno; mi alzavo alle 5 del mattino, andavo dal fornaio e mi procuravo il bere se no stavo malissimo.
A farmi crollare del tutto è stato lo scioglimento della compagnia, molti si sono sposati, altri avevano cambiato zona ed ero solo con i miei problemi.
Da lì è cominciato il mio calvario tra ospedali e cliniche, ma ogni volta che ne uscivo ricominciavo. Sono stato anche 3 anni e mezzo in una comunità, ma appena uscito da lì, aspettando il treno, avevo già da subito bevuto un litro di birra (dopo tutto quel tempo di astinenza).
Tornato a casa ho chiesto se c'era la possibilità di una borsa lavoro ma mi hanno detto di no, allora per un anno uscivo di casa solo per comprare sigarette e vino in quantità fino al momento che mi sono ritrovato qua al CUFRAD.
Oggi a 48 anni penso che il problema ansia - alcol sia talmente radicato che è davvero difficle che io possa guarire... Però qui sto bene, e ci voglio provare...
Mi è rimasto un fratello sposato con figli, e mia madre 80 enne che mi ha sempre seguito come faceva mio padre fino a 5 anni fa quando è mancato.