...all'età di 17 anni andai a trovare mio zio, il fratello di mia mamma, e mi chiese se avessi voluto provare l'eroina... Io non capivo cosa intendesse così accettai e fin da subito mi sentii sballato e...
CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA. Mio zio, il fratello di mia mamma, mi chiese se avessi voluto provare l'eroina...
La mia tossicodipendenza è iniziata all'età di 17 anni, mi ricordo che ero da mio zio, il fratello di mia mamma, che quel giorno mi chiese se avessi voluto provare l'eroina.
Io non capivo cosa intendesse così accettai e fin da subito mi sentii sballato e cominciai a stare male, vomitando in continuazione.
Da quel momento passò qualche settimana, poi, un giorno, incontrai nuovamente mio zio insieme ai suoi amici; di nuovo utilizzai eroina, con un effetto sconvolgente.
Da quel giorno iniziai a drogarmi con l'eroina quotidianamente; la mia tossicodipendenza durò per tre lunghi anni finché un giorno mi confidai con mia madre.
Lei mi portò al Ser.T. del mio paese a cercare aiuto, feci diversi colloqui con una psicologa con la quale ho cercato di comprendere le cause che mi hanno spinto a fare uso di droga.
Una psichiatra mi diede come aiuto alla cura anche il valium e così continuai a frequentare il Ser.T. per circa una anno, prendendo regolarmente la terapia prescritta e continuando con i colloqui. Smisi anche di vedere mio zio e non mi feci più per un lungo periodo di tempo.
Passarono così 4 anni ed un giorno incontrai i ragazzi della mia compagnia; loro utilizzavano cocaina così iniziò di nuovo il mio calvario ricominciando a farmi quotidianamente per un anno.
Un giorno finii in ospedale a causa della droga e mi spaventai così tanto che non toccai più niente e ritornai a farmi curare al Ser.T..
Nel 2000 però iniziai a bere qualche bicchiere di vino, poi sempre più spesso finché non diventai un alcolizzato.
Continuò così per qualche anno finché non fui mandato in una comunità ma fui cacciato poiché non avevo rispettato le regole della comunità.
Una volta fuori ho continuato a bere, stavo malissimo soprattutto durante l'astinenza.
Ora sono in questa comunità e sto intraprendendo un nuovo percorso di cura, mi sento un'altra persona, i miei familiari sono contenti, sto dando il massimo di me e ne sono fiero.
Vengo seguito da operatori e dallo psichiatra.
Ho l'opportunità di fare colloqui individuali con loro e svolgiamo, oltre alle mansioni quotidiane, attività terapeutiche di gruppo.
Io sto bene e sto cercando di comprendere le motivazioni che mi hanno portato alle ricadute.
Se avete problemi non andate mai e poi mai a ricercare sostanze, poiché quello è l'inizio di un calvario.