Le Opinioni

Mi chiamo C., ho 51 anni e ho iniziato a bere in modo considerevole nel 1987 per un anno, fino al ricovero in una clinica; una volta uscita dalla clinica sono rimasta 3 anni senza bere, ma nel 1991 mi sono separata dal mio primo marito e ho ripreso a bere per due anni, quando ho conosciuto il mio secondo compagno e ho avuto la mia seconda figlia, B..
La mia prima figlia, V., era stata affidata ai miei genitori ed è tornata a vivere con me solo nel 1995 quando aveva quattro anni.
Nel 2006, per motivi economici, ero costretta a lavorare molte ore al giorno in un call center ,e oltre a questo facevo dolci per le feste di alcune conoscenti e svolgevo lavoretti di decoupage per i mercatini e le fiere; dopo ben tredici anni di astinenza dall'alcol e nonostante due comunità di undici mesi ciascuna, non sono più riuscita a smettere.
Oggi, anche se sono qui al CUFRAD, combatto ogni giorno con la voglia di bere e di mollare tutto per riprendere la vita di prima, quando stavo tutto il giorno davanti all'ospedale a Torino.
Nell'ultimo anno mi sono parecchio lasciata andare alla vita di strada, fino a quando il mio Ser.T. non mi ha mandato in una clinica per più di tre mesi e poi sono approdata qui al CUFRAD.
Il mio obiettivo è smettere definitivamente di bere, di riguadagnarmi un posto nella società e di riallacciare i rapporti con le mie quattro figlie.