Da tanti anni sono un'alcolista, è stata la mia reazione a ciò che ho subito... quando ero piccola mio padre mi veniva a cercare di notte in camera per i suoi malsani interessi sessuali E mia madre sapeva tutto...
CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Sono dovuta crescere troppo in fretta...
Mia madre era una donna severa e anaffettiva, fin da piccola mi dovevo occupare delle faccende di casa, dal lavare i pavimenti allo stirare, e non ho mai ricevuto un grazie o un complimento da parte sua.
Posso dire che la mia infanzia è stata devastante sotto ogni punto di vista: dalla violenza domestica fino agli abusi subiti da mio padre.
Ricordo i momenti in cui mio padre mi veniva a cercare in camera di notte o i momenti di finte coccole che celavano i suoi malsani interessi sessuali nei miei confronti. E mia madre sapeva tutto e ha sempre fatto finta di niente. Lei non mi ha mai aiutata, lo ha sempre difeso fino alla fine. Mia madre mi diceva sempre che mio padre era un uomo debole e indifeso che aveva tanto sofferto e che andava perdonato per quello che faceva. Io per colpa delle cose dette da mia madre sono cresciuta con l'idea degli uomini come esseri da accudire e soddisfare per ogni esigenza fino al mio completo annullamento.
Per quanto mi riguarda non ho mai avuto il coraggio di affrontare mio padre e di dirgli tutto quello che aveva fatto a me e a mia madre, quando trovai la forza di farlo lui fu ricoverato in ospedale oramai vecchio e ammalato, morì portandosi dietro questa terribile colpa. E io ne sto pagando le conseguenze.
Ricordo ancora le liti furiose dei miei genitori dove volavano bruttissime parole fino alle minacce di morte, botte che mio padre dava a mia madre e i suoi pianti ininterrotti. Io e il mio fratellino ci nascondevamo sotto il letto o nel ripostiglio, chiudendoci le orecchie con il timore che mio padre potesse trovare anche noi. Il mio fratellino per il terrore si faceva la pipì addosso e anche altro. Io prontamente dovevo pulirlo altrimenti erano botte anche per me. Io ho accudito mio fratello come se fosse mio figlio, lo vestivo, gli davo da mangiare, mia madre mi ha sempre considerato una piccola donna con delle responsabilità e con poco tempo per giocare o per incontrare le mie amiche.
Per questi motivi, se solo potessi, cancellerei completamente questo periodo della vita e ne inventerei un altro, dove sentire al mio fianco una madre ed un padre amorevoli e presenti, attenti ai miei bisogni di bambina. Mi sarebbe piaciuta un'infanzia in cui i miei genitori mi venissero a prendere a scuola ed i pomeriggi, finiti i compiti, mi portassero al parco giochi per divertirmi con i miei amichetti. Un'infanzia in cui si organizzassero feste per il mio compleanno, dove non ci fosse da vedere i miei genitori litigare tutti i giorni, specialmente davanti a me ed a mio fratellino più piccolo. Un'infanzia in cui i miei genitori si occupassero della nostra salute, non soltanto dal punto di vista fisico ma soprattutto morale, ed una famiglia che alla domenica mattina organizzasse sdi uscire tutti insieme per fare la classica gita per stare tutti insieme in armonia tra noi.
Ma peccato che non sia andata così, anzi, esattamente l'opposto.