Fin da bambino soffrivo, ma cercavo sempre di reagire E dopo che mi sono rifugiato nella dipendenza dalle sostanze le persone si dividevano tra quelli che mi consideravano un problema della società e quelli che mi volevano aiutare...
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Ognuno di noi è un individuo unico e irripetibile.
E' già molto difficile conoscere noi stessi, figuriamoci se gli altri ci conoscono veramente!
Molto dipende dal nostro stato d'animo, dalla nostra voglia di relazionarci con gli altri.
L'importante è sapere quali siano i nostri limiti, sfruttare le nostre potenzialità, avere autostima di noi stessi, e così si possono raggiungere obiettivi, agli occhi degli altri, impensabili.
E' proprio quello che è successo a me: SEMPRE!
Fin da bambino soffrivo, ma cercavo sempre di reagire, di essere me stesso, anche se agli occhi della gente ero troppo debole.
Da ragazzino la mia forza di volontà mi ha permesso di frequentare la scuola alberghiera e ottenere ottimi risultati sul lavoro anche se gli altri pensavano che non ce la facessi.
La mia autostima era alta, io ero riuscito a far cambiare l'opinione di tutti.
Mi sentivo realizzato ogni volta che raggiungevo gli obiettivi; in particolar modo quando ho realizzato il mio sogno: quello di avere una famiglia.
Ma i dolori accumulati da quando ero bambino, mai elaborati, per l'incapacità di chiedere aiuto e di essere in grado di relazionarmi con gli altri, mi hanno portato alla mia dipendenza dove la mia autostima è crollata e la mia chiusura è stata totale.
La mia dipendenza l'ho paragonata a un generale come Napoleone, che sembrava invincibile.
Lui è stato sconfitto dal generale inverno, mentre la mia dipendenza è stata battuta dall'amore che ho ritrovato verso me stesso dopo che avevo toccato il fondo, e la voglia di non perdere mia figlia e chi mi voleva bene.
In quel periodo mi sentivo fallito per aver perso tutto quello che avevo conquistato con tanti sacrifici. Ero io che dovevo combattere da solo contro i miei dolori; ed allo stesso tempo ero in mezzo a centomila altri che sono nel dolore, come tutte le persone che soffrono.
Le persone con cui avevo a che fare si dividevano in due grandi categorie: quelli che mi consideravano un problema della società e le persone che che mi volevano bene e mi volevano aiutare.
Oggi sto riconquistando la mia autostima e questo mi aiuta a combattere i miei dolori senza mettere, come ho sempre fatto, i sassolini da parte. Non voglio più che diventino un macigno che mi schiacci.
Non mi interessano le opinioni degli altri, io so che sto usando tutte le mie potenzialità per uscire definitivamente dalla dipendenza avendo chiaramente una sana paura.
Insomma, sono fiero e orgoglioso di me stesso e affronto gli altri a testa alta, qualunque sia la loro opinione nei miei confronti.
Agli occhi della gente noi che abbiamo fatto abuso di sostanze siamo consideratati lo scarto della società; ma IO VOGLIO VIVERE LUCIDO e non SOPRAVVIVERE con la compagnia dell'alcol, perchè VOGLIO ESSERE IO un uomo libero.