Già all'età di 13 anni, quando andavo a scuola, scappavo cercando giovani che avessero lo stesso disagio; lì mi sentivo appagato, non mi sentivo diverso.
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2013-05-02 Già all'età di 13 anni, quando andavo a scuola, scappavo cercando giovani che avessero lo stesso disagio; lì mi sentivo appagato, non mi sentivo diverso.
Mi chiamo Emanuele ho 40 anni e sono di Roma...
Mi vengono in mente molte cose del mio passato, non è una cosa piacevole però era la mia realtà...
Il mio inizio nell'uso delle sostanze era uno scappare da una realtà sociale problematica: collegio, abbandoni familiari, tensioni familiari dove persone perbeniste cercavano di crescere due fratelli con seri problemi di chiusura di cui non riusciamo ancora a parlare per traumi infantili...
I miei familiari si sono accorti che avevo bisogno di uno psicologo di sostegno per avere un supporto personale per problematiche che ancora oggi, a 41 anni, sto cercando di risolvere...
Quello che posso dire è che la droga uccide, la droga è soltanto uno scappare e questo succede perchè manca la comunicazione... Nella società della frenesia non c'è tempo di comunicare...
Il giovane oggi cerca in qualche modo di rifugiarsi all'esterno perchè si sente incompreso, quindi la comunicazione all'interno del nucleo familiare è la cosa più importante.
Già all'età di 13 anni, quando andavo a scuola, scappavo da questo mio disagio personale cercando giovani che avevano lo stesso disagio; lì mi sentivo appagato, non mi sentivo diverso. Da lì è iniziato l'uso di hashish fino ad arrivare all'eroina e di lì è stato tutto un susseguirsi di anni e anni di tentativi di smettere però non avevo consapevolezza di questo disagio, non "lavoravo" mai questo disagio perchè tenevo tutto dentro e mi sono rifatto male...
Ora sono qui perchè è successa di nuovo una situazione dove mi sono di nuovo chiuso in me stesso e non ho chiesto aiuto a nessuno...
Qui la cosa buona è che ci si lavora proprio su queste cose con i tuoi tempi, per elaborare insieme i tuoi traumi, i tuoi disagi: questa è una cosa positiva che mi sta giovando da otto mesi...
La comunicazione è la cosa più importante, specie in una società in cui c'è molto cinismo, quindi è importante parlarsi, mettersi in contatto con i figli, e chiedere aiuto quando serve...