Ho 50 anni... la sostanza mi portava a distorcere la realtà e mi sono convinto che la mia compagna mi tradisse, ho comprato una pistola e...
2014-05-14 Ho 50 anni... la sostanza mi portava a distorcere la realtà... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Mi chiamo P. e ho 50 anni; parlare della mia vita per me è fondamentale, perché mi aiuta ad andare avanti nel mio percorso di cura.
La mia storia travagliata è quindi l'elemento sul quale si basa la mia storia. All'età di 5 anni mi lasciavano chiuso tra quattro mura e io stavo male, infatti sono stato portato in collegio...
Ero molto affezionato a mia zia materna che purtroppo ho visto morire per l'esplosione di una bombola; così mi sono fatto carico della mia famiglia e questo mi ha portato alla sostanza.
Più recentemente avevo una compagna e sono riuscito a rovinare il rapporto con lei, per i continui litigi, ero sempre nervoso, scontroso, aggressivo.
Il mio rapporto con lei non ha fatto altro che peggiorare e così mi sono drogato di nuovo, la sostanza mi portava a distorcere la realtà e mi sono convinto che mi tradisse, ho comprato una pistola e ho giurato che se mai l'avessi vista da qualche parte con lui, avrei ucciso entrambi.
Lei era stanca di questa situazione e in più una sera, dopo che mi erano spariti dei soldi, le ho alzato le mani e l'ho cacciata di casa; dopo 6/7 ore ho provato a chiamarla ma lei diceva di volere al suo fianco qualcuno che le volesse bene davvero.
Sono andato sotto casa sua per convincerla a stare con me, ma la sorella ha chiamato i Carabinieri, io in quel momento avevo in macchina droga, alcol e armi e così mi hanno arrestato.
Penso che la sostanza provochi problemi sotto il profilo psicologico.
Io a 17 anni mi sono fatto una canna, a 19 ho iniziato ad usare l'eroina, sotto l'effetto della sostanza mi sentivo solo, mi isolavo e soprattutto non avevo più rapporti con la mia famiglia.
La seconda parte della mia vita l'ho trascorsa in carcere e forse mi ritengo fortunato.
Il rapporto con mia madre è sempre stato buono (nei periodi in cui non ero in carcere) e lei è sempre stata vicina a me e ai miei fratelli che come me erano in carcere.
Adesso ho una relazione con una persona da parecchi anni e la amo molto, anche se non so con certezza ciò che pensa del mio percorso qui.
Ho dei desideri irrealizzati, penso che il più grande ed importante sia quello di essere sereno, tranquillo per fare in modo di accerchiarmi di persone che non saranno nuovamente ferite dal mio comportamento o dalla mia condotta.
Oggi ho 50 anni e penso di avere delle responsabilità maggiori rispetto ai miei compagni di gruppo più giovani, ma prima di tutto ho delle responsabilità più grandi rispetto a me stesso.