Le Opinioni

Mi chiamo G., ho 40 anni e sono un alcolista. Credo che la causa della mia dipendenza sia da ricercare in un passato lontano ed in particolare nella mia infanzia e nella mia adolescenza.
Tutto ebbe inizio in famiglia, con i miei genitori.
Mio padre era una persona violenta che picchiava me, mia madre e mia sorella.
Mia madre non ha retto a tutto questo e quando avevo 10 anni ha preso mia sorella e se n'è andata in Calabria lasciando me in quell'inferno fatto di botte, insulti ed umiliazioni.
Sono rimasto a vivere con mio padre in una mansarda che dovevo pulire da cima a fondo tutti i giorni; stavo chiuso lì dentro, non avevo amici e non vedevo quasi mai nessuno perchè dai lucernari della mansarda si vede solo il cielo.
Ogni volta c'era sempre un buon motivo per alzarmi le mani...se non cucinavo bene la cena, se non buttavo l'immondizia, se parlavo troppo o se stavo troppo zitto; il giorno che sono stato promosso a scuola mi ha tirato una sedia e non ho mai capito il perchè.

Mia madre sapeva quello che succedeva eppure non mi ha protetto, anzi mi ha abbandonato facendomi passare un'infanzia terribile; è tornata dalla Calabria, e dopo un paio d'anni sono tornato a vivere con lei; oggi ho un buon rapporto, ma è la persona che in assoluto mi ha deluso di più in tutta la vita e quando la guardo in faccia vedo falsità e sento tanto rancore.

Ho vissuto un'infanzia piena di paura e iniziare a bere è stato per me cancellare quella tristezza che sentivo dentro.
Il primo contatto con l'alcol è avvenuto a 13 anni, ho iniziato con qualche bicchiere di vino finchè ho rubato una bottiglia e l'ho portata a scuola per offrire da bere ai miei compagni... mi hanno sospeso ma quando bevevo ero allegro e tutti i pensieri brutti non c'erano più.
E' stata un'escalation: all'inizio quando ero con gli amici, poi dopo il lavoro e alla fine tutto il giorno al bar.
Ho usato anche cocaina per un pò di tempo ma costava troppo ed i cartocci di Tavernello erano decisamente più economici.
A 26 anni, quando mia moglie mi ha lasciato, ho completamente perso il controllo e ho toccato il fondo in parecchie occasioni; se inizialmente l'alcol mi faceva essere allegro e mi consolava, poi era diventato un modo per scatenare la mia rabbia: ho distrutto macchine, facevo a botte, avevo allucinazioni e spesso finivo in ospedale.

Ho provato ad entrare in comunità due volte ma la voglia di bere mi ha sempre portato ad andarmene e a riprendere la vita di prima.
L'estate scorsa però è successa una cosa che mi ha toccato profondamente e che mi ha spinto a venire qua al CUFRAD: il mio migliore amico è morto di cirrosi epatica da un giorno all'altro. E'stato uno shock, era l'amico con cui bevevo e da cui dormivo quando ero troppo ubriaco... non l'ho neanche salutato. Io non voglio fare la stessa fine, ho 40 anni e voglio ancora vivere.
Per questo ho deciso di venire qui e di farmi aiutare a smettere di bere; sono arrivato da circa 2 mesi e ce la sto mettendo tutta; sento che è il momento giusto per riprendermi in mano la vita non commettendo più gli stessi errori del passato.
Voglio imparare a riempire il vuoto che sento senza alcol e voglio parlare della rabbia che ho senza farla esplodere.
Questa volta ce la voglio fare davvero...tutto deve ricominciare da qui!