Ho iniziato ad usare cocaina ed eroina a 20 anni... Sono rimasta incinta continuavo a farmi e mi hanno tolto il bambino Sono rimasta di nuovo incinta ma durante la gravidanza ho usato cocaina e così mi hanno portato via anche questo bambino
2014-04-04 Ho iniziato ad usare cocaina ed eroina a 20 anni... Sono rimasta incinta mi hanno tolto il bambino Sono rimasta di nuovo incinta e così mi hanno portato via anche questo bambino... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Ho iniziato ad usare cocaina ed eroina a 20 anni perchè frequentavo brutte compagnie e volevo provare.
Non ne conoscevo gli effetti finchè non sono stata male.
Finchè la usavo mi sentivo rilassata, senza pensieri, di buon umore. Se non la prendevo mi sentivo male: avevo brividi di freddo, senso di spossatezza, male alle ossa, vomito e nausea.
Ho capito che quelli erano segni di carenza e per non avvertire questo malessere avevo bisogno di altra sostanza.
A quell'epoca convivevo con un ragazzo tunisino in una casa priva di bagno e senza mobili. E' stato lui a spingermi a parlare del mio problema di dipendenza con i miei. Mia madre mi è venuta a prendere e mi ha riportato a casa dove le ho detto che tiravo di eroina e cocaina.
All'epoca la mia famiglia mi è stata vicina e mio fratello mi ha accompagnata al Ser.T. Mi hanno dato il Metadone e tutto sommato il rapporto con i miei era buono.
Dopo circa 3 mesi il Sert mi ha proposto di entrare in un Centro Crisi ma poco prima di entrarvi mia madre mi ha sorpreso in camera mia ad iniettarmi cocaina.
Ha cominciato a piangere, ad urlare, a chiedere spiegazioni. Era sconvolta e io mi sentivo in colpa nel vederla così.
Ho chiamato il Ser.T. e sono entrata subito al Centro Crisi dove sono rimasta per 8 mesi circa.
Lì mi tenevano occupata con attività pratico - manuali e io non sentivo più il desiderio della sostanza. Quando sono uscita sono tornata a casa dai miei e sono riuscita a non toccare nulla per 1 anno; non prendevo più neanche il Metadone.
Poi ho ripreso a frequentare persone che ne facevano uso e ci sono caduta di nuovo in pieno.
Ho cercato di nasconderlo ai miei che però nel giro di 2 mesi se ne sono accorti e hanno di nuovo contattato il Sert.
Mi hanno portata in una comunità a Brescia ma lì non mi trovavo bene ... Così dopo una settimana sono tornata a casa suscitando la rabbia dei miei che hanno di nuovo contattato il Ser.T. e così mi hanno mandata a Ferrara. Ci sono rimasta per 4 mesi ma non mi sono trovata bene. Sono tornata a casa e andavo ogni settimana al Ser.T. per circa 3 anni.
Nel frattempo i miei hanno pensato di portarmi a vivere nella nostra casa in campagna in modo da allontanarmi dalle cattive compagnie.
Per un annetto è andata bene poi sono tornata a cercare un vecchio amico che faceva uso e ho riniziato di nuovo.
Mi ha poi presentato un ragazzo anche lui tossicodipendente, di cui mi sono innamorata. Sono rimasta incinta e ci siamo sposati.
Mentre ero incinta continuavo a farmi e il Ser.T. ha contattato i Servizi Sociali che mi hanno tolto il bambino subito dopo la sua nascita.
Il bambino è stato messo in un istituto ma io potevo vederlo, Ser.T. e Servizi Sociali mi hanno fatto entrare in una comunità madre - bambino e ci sono stata per più di un anno.
Poi non ce l'ho più fatta: avevo voglia di stare con mio marito e non di sottostare alle regole rigidissime che c'erano lì. Ora mi pento perchè avrei dovuto stringere i denti. Andandomene ho perso per sempre ogni diritto su mio figlio.
Inizialmente sono andata a vivere a casa di mio marito; vivevamo un po' dai miei genitori ed un po' dai suoi.
Stavamo bene, lavoravamo e non usavamo più sostanze se non saltuariamente. Sono rimasta di nuovo incinta ma durante la gravidanza ho usato cocaina e così i Servizi Sociali mi hanno portato via anche questo bambino.
Ho continuato a vivere con mio marito tra casa dei miei e casa dei suoi e non facevamo più uso di sostanze.
Entrambi frequentavamo il Ser.T. ed un giorno ci hanno proposto di entrare in comunità per darci modo di ridurre la terapia e riflettere sulle nostre vite. Io sono entrata al CUFRAD e lui invece in un'altra struttura.
Io dopo un anno circa ho abbandonato il percorso perchè pensavo di aver risolto il mio problema. Invece poi sono ricaduta ma il Ser.T. non è stato disponibile a farmi entrare in un'altra comunità.
Circa 2 anni fa ho poi avuto una polmonite fulminante e sono stata in coma per un mese in rianimazione e un altro mese in reparto per riprendermi completamente. Questa esperienza mi ha fatto andare così vicina alla morte che mi ha spinta a dire basta con le cavolate. Ho quindi vissuto con i miei senza far uso però il rapporto non era facile: litigavamo spesso perchè io trascorrevo molto tempo sul divano a guardare la tv senza far niente .
Quindi si sono rivolti di nuovo al Ser.T. e sono entrata di nuovo al CUFRAD.
Ora sento sempre più forte il desiderio di allontanarmi una volta per tutte dalla sostanza. Non faccio uso di sostanze da moplto tempo e ho quasi finito di scalare il Metadone, ma devo tenere duro e portare a termine il mio percorso.