Il posto della fragole ma poi purtroppo arrivò l'alcolismo, e tutto cambiò peggiorando e distruggendo tutto quelle che avevo costruito con mia moglie ...
LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. alcol alcolismo dipendenza famiglia
La storia tra me e quella che poi diventò la mia consorte nasce in quello che io chiamo "il posto delle fragole" a Serravalle Scrivia nel lontano 1977.
Questo luogo era chiamato così perchè spesso io e i miei amici, tra cui anche quella che diventò poi mia moglie, ci incontravamo lì per andare a raccogliere le fragoline di bosco.
Proprio in mezzo alla natura iniziarono i momenti della conoscenza e dei primi sentimenti con M... miracolo delle fragoline! O forse no. Miracolo e basta: l'amore.
Poco tempo dopo le prime vacanze insieme, la convivenza, la casa, la nascita di nostra figlia e dopo alcuni anni il matrimonio.
Quando purtroppo arrivò l'alcolismo, tutto quello che era nato in modo idilliaco nel "posto delle fragole" cambiò peggiorando drasticamente ciò che avevamo costruito fino a quel momento. Sentivo cambiare il rapporto con mia moglie. La vedevo allontanarsi sempre di più a causa mia, crescevano in lei sospetti, inoltre perse la fiducia e stima nei miei confronti.
Vissi sotto l'effetto dell'alcol, e quindi in modo emotivamente sbagliato, persino la nascita di mia figlia E..
Non ricordo di aver provato le emozioni appropriate per un avvenimento tanto importante. Questa fu l'ennesima delusione per M..
Tutto ciò mi portò a scegliere un gruppo di alcolisti anonimi il quale mi aiutò a vivere un anno lontano dall'alcol.
Seguì una ricaduta che mi convinse a provare il gruppo per dipendenti di una clinica vicino a Milano.
In questo periodo vedevo negli occhi di mia moglie e di mia figlia, ormai grande, la soddisfazione per l'impegno che stavo dimostrando ad entrambe.
In questa occasione recuperarono stima e fiducia nei miei confronti e ciò era fonte di orgoglio per me.
Qualche tempo più tardi mi fecero conoscere un servizio per Alcolisti di Milano e i responsabili mi consigliarono di entrare in comunità perché il problema della dipendenza persisteva.
La ferita più profonda che porto dentro me, ancora oggi, è la perdita di stima in me stesso.
Adesso sto cercando di recuperarla anche se non è facile.
Un momento importante del percorso al CUFRAD è quello della verifica: la prima volta sono stato accompagnato al mare, la seconda volta a Milano dove ho potuto vedere i cambiamenti della città. La compagnia di mia moglie e mia figlia è stata ottima e, oltre ad essermi sentito trattato da turista, mi sono sentito nuovamente marito e padre.
Questi due ruoli, marito e padre, sono il fine ultimo che mi propongo dalla cura al CUFRAD.
Sono convinto e determinato nel voler recuperare tutto ciò che l'alcolismo mi ha sottratto.