Le Opinioni

Arrestato in un processo per mafia, sono stato sottoposto al 416 bis, carcere duro. 2 anni, 7 mesi e 13 giorni. Tanti sono i giorni passati in totale isolamento.
Nessun colloquio, nessun nuovo viso se non quello del secondino che portava il cibo o ti accompagnava all'aria, un cubicolo di cemento alto 5 metri, largo 3 metri e lungo 10 metri, da dove vedevi solo il cielo e anch'esso grigliato.
Dopo qualche mese iniziavo a parlare da solo e dopo circa un anno, pur di vedere un sorriso, quando mi cospargevo il viso con la schiuma da barba, vi disegnavo con il dito un bel sorriso da fesso.
Quando sono uscito, al contrario di quel che credevo, ero diventato praticamente muto.
Il mio vocabolario si era ristretto del 70% e se qualcuno mi parlava per più di dieci minuti cercavo una scusa e andavo via.
Sul lavoro mi chiamavano "l'orso" e per riprendermi, almeno parzialmente, mi ci sono voluti anni.
No, non sarò mai più lo stesso dopo aver sperimentato il rigore di quella solitudine.
Adesso son venuto qui al CUFRAD per ritornare a conoscere me stesso, ricostruire la mia vita...