La cocaina mi ha portato a commettere rapine, estorsioni, incendi dolosi, spaccio e tentato omicidio. Per tutto ciò, mi sono fatto 20 anni di carcere...
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Mi chiamo G., ho 60 anni, divorziato con due figli.
Dal momento della separazione con la mia ex moglie sono iniziati i miei guai con la giustizia: ho cominciato a far uso di cocaina, che mi ha portato a commettere dei reati, come rapine, estorsioni, incendi dolosi, spaccio e tentato omicidio. Nel complesso, per tutto ciò, mi sono fatto 20 anni di carcere.
L'uso di cocaina è durato per circa 20 anni; all'inizio era per divertimento con i miei amici e con le varie donne che frequentavo in quel periodo. Mi aiutava, inoltre, a superare la tristezza della separazione.
Andando avanti col tempo, mi resi conto che non c'era più quell'euforia iniziale, ma che era diventata una vera e propria dipendenza.
Ricercavo la droga continuamente, e stavo male se non ce l'avevo a portata di mano. La rabbia e il nervosismo per la sua mancanza mi portava quindi a compiere atti perlopiù illegali.
Arrivato a questo punto, nel 2011, ho deciso da solo di smettere di abusare della cocaina, in quanto la dipendenza mi stava distruggendo. Ho iniziato così a bere per compensare. Cominciavo dopo pranzo e andavo avanti fino a sera tarda, sempre in compagnia degli amici, ubriacandomi fino ridurmi uno straccio. Non avendo più molti soldi, l'alcol era diventata la cosa più immediata e accessibile da procurarsi.
Quell'anno è stato particolarmente duro, ho sofferto anche di depressione, a causa della morte del mio cagnolino e della perdita di un'abitazione. Sono quindi andato in un dormitorio, nel quale sono rimasto per circa 1 anno. In quel periodo, riuscivo a mantenermi lavorando con mio fratello nell'edilizia. Avevo smesso coi reati, cercavo di mantenere uno stile di vita più corretto, ma l'alcol era sempre presente.
Per questo motivo mi sono rivolto successivamente al Ser.T., con cui ho iniziato una terapia che però portavo avanti con difficoltà, con momenti in cui ricadevo nel bere.
Ho chiesto poi di esser inserito in una comunità terapeutica e sono quindi arrivato al CUFRAD circa un anno fa, in un gruppo "a Media Protezione".
Mi è piaciuta fin da subito, con il gruppo e con gli operatori mi trovavo bene, dopo un normale inizio incerto. Non ho mai avuto ricadute e cerco di andare avanti.
I primi tempi ero più nervoso per la mancanza di cocaina in particolare, ma da un po' ho imparato a gestire l'aggressività e riesco a esser più sereno grazie anche al lavoro svolto con gli psicologi.
Ho trovato pure una compagna negli ultimi mesi, e penso che possa esser la mia salvezza per vivere in maniera tranquilla la mia vita.
Penso che in questo inverno concluderò il mio percorso qui e mi auguro che vada tutto bene.
Grazie CUFRAD.