Mi chiamo V. ed ho 50 anni. Ho iniziato a 16 anni con una mia amica con l'eroina sniffata... conobbi un uomo in discoteca e rimasi incinta... e pochi mesi dopo iniziai a spacciare ... fui arrestata per spaccio... mio padre mi denunciò e...
2015-01-08 Mi chiamo V. ed ho 50 anni. Ho iniziato a 16 anni con una mia amica con l'eroina sniffata... conobbi un uomo in discoteca e rimasi incinta... e pochi mesi dopo iniziai a spacciare ... fui arrestata per spaccio... mio padre mi denunciò e finii in OPG... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Mi chiamo V. ed ho 50 anni.
Ho iniziato ad avvicinarmi alla sostanza a 16 anni facendo esperienze nuove con una mia amica, che aveva contatti con lo spacciatore del paese.
La mia prima volta fu con l'eroina sniffata ma la sensazione che ne derivò non mi piacque e stetti male. La mia amica mi convinse che quel malessere era normale e collegato unicamente alla prima assunzione di eroina. Mi feci convincere e iniziai ad assumere eroina con più frequenza, pensando di poter avere il controllo della situazione. Ma così non fu, e a distanza di un mese iniziai a comprendere che la sostanza non era più un divertimento innocuo ma un vero e proprio bisogno.
Circa tre mesi dopo la prima assunzione, conobbi un uomo in discoteca, G., che non faceva uso di sostanze e me ne innamorai. Nonostante i suoi sospetti riuscii a tenergli nascosta la mia dipendenza da eroina e la nostra storia continuò per circa tre mesi, fino a quando io rimasi incinta.
Decisi, a quel punto, di chiedere aiuto in famiglia ma nonostante la gravidanza continuai a far uso di sostante sporadicamente. Verso il termine della gravidanza mi convinsi a chiedere aiuto al SerT per farmi dare una terapia metadonica.
Il nell'ottobre del 1982 nacque mia figlia e pochi mesi dopo sentii nuovamente la necessità di assumere eroina, quindi non avendo denaro, iniziai a spacciarla per potermela procurare. La situazione continuò per circa 3 anni fin quando fui arrestata per spaccio e finii in carcere a Bergamo. Riuscii ad ottenere gli arresti domiciliari e tornai a casa dei miei genitori ma i rapporti si fecero sempre più difficili fino a quando ebbi una discussione violenta con mio padre che mi denunciò e finii in OPG a Mantova.
Oggi mi trovo a guardarmi indietro e a non comprendere a pieno i veri motivi che mi hanno portata a far uso di sostanze. Spero di riuscire a portare a termine questo percorso per ottenere finalmente la mia libertà e per poter riacquistare la fiducia di mia madre e mia figlia.