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Le Opinioni

Mio padre mi disse di correre a casa che c'era la mamma... Io corro verso le scale ma vedo una figura che non era lei... non era più la mia mamma ...

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Mio padre mi disse di correre a casa che c'era la mamma... Io corro verso le scale ma vedo una figura che non era lei... non era più la mia mamma ...

2012-05-31 ... Mio padre mi disse di correre a casa che c'era la mamma... Io corro verso le scale ma vedo una figura che non era lei... non era più la mia mamma ...

Buonasera, il mio nome è Bruno. Ho avuto un passato con mia madre abbastanza traumatico. Mia madre si è ammalata quando avevo 5 anni. È stato scioccante per me perché proprio quando ho compiuto 5 anni, mi ricordo che sono entrato in camera sua con la fetta di torta per dargliela e l'ho trovata stesa nel letto. Dal quel giorno lì non l'ho più vista per due anni e ho cercato di andarla a trovare un paio di volte ma, vista la mia età, nel reparto dove era lei non mi facevano entrare. Non l'ho vista fino all'età di 7 anni. Un giorno stavo tornando dalla colonia estiva e mio padre mi dice di correre a casa che c'era la mamma. Io corro verso le scale e vedo una figura che non era lei. Io me la ricordavo con i capelli neri, me la ricordavo bella, giovane e mi trovo davanti una vecchia. Però me lo sono tenuto dentro, ho cercato di non farglielo pesare. Ho cercato già da bambino di avere la pelle dura e questo trattenere la mia emozione, questo fatto di cercare sempre di compiacere gli altri, di cercare un'altra figura materna, di compiacere la maestra di scuola essendo il più intelligente della classe, e questo mi ha creato dei problemi... poi con gli altri ragazzi, con le altre persone avevo dei comportamenti aggressivi. Il mio primo intervento psichiatrico è stato quando avevo 8 anni, proprio per i miei comportamenti aggressivi; però non mi si può definire né a "pelle dura", né a "pelle sottile" perché sono un po' l'uno, un po' l'altro. Dopo questi comportamenti sono entrato in depressione ed è stato questo che mi ha portato, con l'adolescenza, ad usare alcol: cercavo di tenere insieme questi due pezzi, il mio essere a "pelle dura" e a "pelle sottile". Andando avanti con il tempo ho cercato di sostituire mia madre con la mia ragazza che poi è diventata la mia ex moglie. Cercavo, più che una donna, una figura materna: una persona che mi accudisse, che mi coccolasse. La mia gelosia verso di lei era diventata morbosa. Mi rendo conto che le ho fatto passare le pene dell'inferno perché non la lasciavo neanche uscire con le amiche, passare la sua giovinezza in modo autonomo. Poi quando c'era l'alcol le sfuriate di gelosia nei suoi confronti erano qualcosa di inimmaginabile. Mi sono reso conto di essere alcolista presto, a 21 anni cercavo di sospendere il mio rapporto con l'alcol, che poi era diventato un rapporto quasi amoroso. Quando mia moglie non soddisfaceva le mie esigenze, non solo fisiche, anche sentimentali, pensavo di farmi coccolare dall'alcol, anche se ogni tanto riuscivo ad interrompere il rapporto con l'alcol. Queste interruzioni, avendo io la consapevolezza di essere alcolista, andavano avanti anche per lungo tempo, un anno, un anno e mezzo, a volte solo un mese. Dipende da quando io decidevo di riprendere il rapporto. Dopo una di queste interruzioni ho ripreso. Un giorno è successo che la gelosia è esplosa perché l'alcol da me tirava fuori la bestia. In pratica, c'è stata un'esplosione di gelosia con mia moglie che mi ha portato a perdere tutto. Mi ha portato a perdere il rapporto con lei e quello con mia figlia di 14 anni che non vedo da un anno e mezzo. Ora però mi sto curando in comunità e spero di poter avere una vita nuova.