Le Opinioni

Mi chiamo N. e sono nato in Romania.
La mia infanzia è stata piacevole, ho frequentato la scuola fino alle superiori, dopo ho lavorato nel mio paese come sergente militare per 7 anni.
Dopo essermi separato da mia moglie sono arrivato in Italia nel 2002, anche se periodicamente facevo rientro in Romania.
In Italia ho svolto il mestiere di artigiano e ho lavorato in cantiere per 5 anni, successivamente ho iniziato a lavorare in un centro commerciale, in Italia.
Conoscevo dei ragazzi della sicurezza e loro, parlando con il direttore, hanno fatto in modo che fossi assunto; lavoravo come guardia nel parcheggio privato.
Nel 2008 ho iniziato a sviluppare la dipendenza da alcol per svariati motivi come la separazione dalla moglie e problemi per un non soddisfacente inserimento in questo Paese.
Negli anni a seguire ho perso il lavoro per colpa della dipendenza, la sera bevevo e la mattina dopo ero stanco, non andavo più a lavorare con regolarità e per questo motivo mi hanno licenziato.
Successivamente ho fatto dei lavoretti in nero per avere una minima entrata economica, avevo relazioni con diverse donne senza mai essere pienamente soddisfatto.
Nel marzo 2013 sono stato ricoverato presso una Clinica, inizialmente nell'ala della struttura per la dipendenza da alcol e i mesi successivi presso la zona riservata ai detenuti. Sto scontando infatti una pena per rapina mentre lavoravo.
Fortunatamente sono riuscito a mantenere buoni contatti con la mia famiglia d'origine, sanno tutto della mia storia, anche se loro sono in Romania e non possono starmi vicino fisicamente.
Le mie amicizie le ho sviluppate in ambito lavorativo, ho un buon rapporto con loro e loro mi hanno aiutato molto nei periodi più critici.
Ora mi trovo presso il CUFRAD, ho iniziato il programma terapeutico da poche settimane e spero, terminata la mia pena e risolto il problema dell'alcol, di potermi nuovamente inserire nella società, questa volta senza commettere gli sbagli del passato.