Quando ero bambino, per non pesare sulla famiglia ed essere a modo mio d'aiuto, andavo in giro a rubare...
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Sono O. e sono nato a Bologna nel 1953. La mia famiglia era molto povera e noi eravamo numerosi.
Sono cresciuto praticamente sulla strada, vestito male, senza scarpe, anche d'inverno...
In famiglia eravamo in tredici figli e lavorava solo mio padre. Nonostante portasse lo stipendio a casa i soldi non bastavano per tutti, anche perchè mia madre era casalinga e doveva badare ai figli, visto che eravamo in tanti.
Io, per non pesare ed essere a modo mio d'aiuto, andavo in giro a rubare.
Mia madre lo sapeva, ma non diceva nulla, invece mio padre si arrabbiava molto e spesso mi picchiava per punirmi.
Per me, nonostante le dure punizioni di mio padre, era diventato ormai un vizio appropriarmi della roba altrui. Mentre i miei fratelli andavano a scuola, io mi davo assente per andare in giro, sperando di trovare qualcosa di valore da rubare.
All'età di dodici anni sono salito sul treno per Torino, scappando di casa.
I primi anni ho dormito alla stazione, di giorno rubavo macchine e compivo degli scippi e per lavarmi andavo al fiume.
Dopo poco tempo mi sono trovato un lavoro come manovale e dormivo in una cantina.
Sono andato avanti così per due anni, poi sono finalmente riuscito ad affittarmi un alloggio.
Ho fatto il contadino, per cinque anni. Ero un coltivatore diretto, raccoglievo peperoni, pomodori, spinaci e tanto altro.
In seguito mi sono trasferito a Nichelino e ancora dopo sono tornato a Torino dove mi sono messo a fare il parcheggiatore abusivo.
Con i soldi guadagnati mi sono comprato un alloggio. Pensavo di aver risollevato la mia vita, ma subito dopo sono diventato un ricettatore. Attraverso la compagnia rom facevo il tramite per la vendita d'oro.
Ho conosciuto una ragazza che ai tempi si drogava. Volevo aiutarla a smettere nell'assunzione dell'eroina, ma infine sono stato io a cadere nel mondo della droga, mentre lei ha smesso.
Ho conosciuto mia moglie, dopo questo evento, mi sono fatto seguire dal Ser.T. prima di andare in galera per spaccio di stupefacenti.
Quando sono uscito di prigione avevo il problema della tossicodipendenza e dell'alcolismo. Rivolgendomi al Ser.T. sono stato aiutato e loro mi hanno consigliato di venire al CUFRAD. Qui mi trovo bene, sono diversi mesi che sono in comunità e per me, questo posto, è diventata una seconda casa.