Sono 34 anni che mi sento diversa, abbandonata, sola e violata...
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Sono 34 anni che mi sento diversa, abbandonata, sola e violata.
Nel passato, le omissioni e le mancate verità non mi hanno mai fatto vivere liberamente e in serenità la mia vita fin da bambina.
Ora scelgo me stessa. Cerco di escludere i giudizi. Vivo: quindi sono.
Tutte queste violenze mi hanno portato dall'età di 16 anni ad iniziare con l'uso di cannabis ed acidi; sono arrivata poi, nel periodo del liceo artistico, periodo molto vivo e passionale per me, a causa della mia impotenza, a distruggermi con l'eroina fino al 2000.
La usavo per sentirmi uguale agli altri, più disinibita, anche se già lo ero. L'eroina è poi diventata una grande sofferenza, un'agonia, uno stile di vita che quotidianamente invadeva me, i miei cari. Niente era per me famiglia, quindi mi sentivo esente da regole; non che ciò mi facesse star bene ma mi era comodo distruggermi e "raccontarmela". Tutto era quindi giustificabile.
Lontano da casa dei miei genitori adottivi e dall'ipocrisia di mio fratello dall'età di 16 anni, per un bisogno di libertà. Violavo la mia di libertà. Quando mi resi conto di questo, non mi bastò. Accadde qualcosa di irreversibile nel 2000. Smisi con l'eroina e tutto ciò che volevo era ancora distruggermi per non sentire, ancor più di prima, e scelsi l'alcol. Diede quasi un fine alla mia vita. Passai in poco tempo ad una dipendenza fisica, diversi ricoveri di disintossicazione.
Poi arrivò la scelta, quella vera, quella di vivere veramente, facendomi aiutare.
Mi sentivo imprigionata in un batuffolo di cotone, a tendere continuamente la mano perché qualcuno me la prendesse, ma la mia non fiducia verso gli altri faceva sì che quella mano non venisse mai afferrata.
Arrivò la folata di vento, sentii prendere quella mano ed iniziai ad affidarmi, sapevo di averne un bisogno disperato!
Iniziai a piccoli grandi passi, a fare non ciò che volevo, ma veramente il bene per me.
Non è facile ancora adesso, ma dall'affidarmi sono piano piano arrivata a fidarmi, perché tutto ciò che mi era negato, qui nel mio percorso adesso lo vedo, lo sento, lo vivo.
Non mi sento abbandonata, mai delusa e sento che mi è stata restituita fiducia e verità.
Ogni giorno della mia vita lotto per la vita stessa; mi succede di essere stanca di farlo ma gioisco di poterlo fare il giorno dopo. L'importanza che dò oggi alla vita è legata alla volontà e alla forza di starmi accanto con grinta ogni giorno.
Lotto perchè io oggi voglio vivere!