Stare qui mi ha aiutato a non vergognarmi di me stesso e a parlare della mia rabbia, che mi portava sempre a bere e ad essere aggressivo verso gli altri.
CUFRAD opinioni esperienze testimonianze comunità droga alcol famiglia
2012-09-20 Stare qui mi ha aiutato a non vergognarmi di me stesso e a parlare della mia rabbia, che mi portava sempre a bere e ad essere aggressivo verso gli altri.
Sono Luciano, e vi volevo raccontare il mio percorso di vita. Ho iniziato con l'eroina che più o meno avevo 16 anni, per sentirmi accettato dal mio gruppo di amici, l'ho fatto perché avevo paura di rimanere solo. Dopo un periodo ho cominciato a bere, per sentirmi ancora più sicuro di me e più forte degli altri. Ho bevuto per 22 anni finchè non sono stato arrestato per dei reati che avevo commesso, facendo una vita ormai molto sregolata. Ho passato un periodo a disintossicarmi in prigione, finchè sono poi arrivato qui al CUFRAD, in comunità.
Stare qui mi è servito a riprendermi fisicamente innanzitutto, ma anche a relazionarmi con i compagni e con gli operatori, mi ha aiutato a non vergognarmi di me stesso e a parlare della mia rabbia, che mi portava sempre a bere e ad essere aggressivo verso gli altri. Beh, a questo punto del percorso mi sento più libero nel rapporto con gli altri, nel senso che riesco di più ad esprimere i miei sentimenti e sono più sicuro senz'alcol. Mi riconosco in ciò che sono e mi piace la persona che sono ora, pur con tutte le paure che ho ancora, mi sento più forte per affrontare la vita fuori di qui.
Io sono un papà, ho due bambine, una di 16 anni e una di 13 anni. Ho sempre cercato di dare loro un'educazione, nonostante la mia vita trascurata. Da quando sono in comunità la mia forza principale sono state loro, perché mi hanno ricordato cosa vuol dire essere un genitore e mi hanno ridato la voglia di vivere, perché la vita ci viene concessa una volta, una volta che ti sei distrutto non c'è più nulla da fare.