Un giorno con i miei amici siamo andati ad un rave party; io a quei tempi vendevo la cocaina, eravamo con il mio camper... ma ad un certo punto uno di questi ragazzi che mi aveva comprato già 7-8 g cadde per terra davanti al camper e...
Un giorno con i miei amici siamo andati ad un rave party; io a quei tempi vendevo la cocaina... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Un giorno ero in compagnia dei miei amici e siamo andati ad un rave; io a quei tempi vendevo la cocaina, eravamo con il mio camper.
Ci parcheggiammo ed iniziarono ad arrivare clienti, sempre gli stessi. Era una serata come tutte le altre che avevo vissuto fino a quel momento, molta gente che conosci, altri invece totalmente sconosciuti.
Io dissi a molti dei ragazzi che non conoscevo di andarci piano con la cocaina ma loro non mi ascoltavano.
Ad un certo punto, davanti alla porta del mio camper, uno di questi ragazzi che mi aveva comprato già 7-8 g cadde per terra ed ebbe una crisi epilettica.
Io mi accorsi subito delle convulsioni e capii di dover intervenire, mi misi subito per primo ad aiutarlo anche perché i suoi amici erano in "paranoia" e non sapevano bene come comportarsi; gli misi allora sotto la testa un cuscino ed uno spazzolino fra i denti. La crisi epilettica durò poco, circa 45-50 secondi e il ragazzo, quando si riprese, non ricordava nulla dell'accaduto ed io gli raccontai per filo e per segno ciò che era successo.
Non comprò più droga per tutta la serata.
Ricordo di essermi spaventato molto, ma ho saputo gestire la situazione critica per quanto possibile.
Non so se la droga che ho venduto a quel ragazzo possa essere stata la causa della sua crisi epilettica. Per qualche giorno mi sono chiesto "e se fosse morto invece di avere una crisi epilettica?".
Avrei avuto sicuramente delle responsabilità nei confronti della morte di una persona avendogli venduto io la droga.
Probabilmente mi sono spaventato, oltre che per la crisi epilettica vera e propria, perché sapevo di avergli procurato io la cocaina.
Da quel giorno cerco di non dimenticare che le mie azioni possono avere una ricaduta sulle altre persone.
Vendere droga mette a rischio la mia vita e quella delle persone che mi stanno vicino.
Ho capito che con i soldi della droga non si può comprare niente, anzi si rischia di perdere tutto, anche la libertà.
Se quel ragazzo fosse morto molto probabilmente avrei perso la libertà per diversi anni.
Adesso mi rendo conto di essere stato solo fortunato in quel momento.