Un'infanzia di paure sbattuta da una parte all'altra... verso i 7-8 anni le malsane attenzioni di mio padre... a 11 anni ero già fuori casa che facevo quello che volevo... e nell'adolescenza vivevo già come una donna adulta... ed ho iniziato..
2014-07-18 Un'infanzia di paure sbattuta da una parte all'altra... verso i 7-8 anni le malsane attenzioni di mio padre... a 11 anni ero già fuori casa che facevo quello che volevo... e nell'adolescenza vivevo già come una donna adulta... ed ho inizato a bere e poi... CUFRAD OPINIONI ESPERIENZE TESTIMONIANZE. LA MIA OPINIONE SUL CUFRAD, LA MIA ESPERIENZA AL CUFRAD, LA MIA TESTIMONIANZA SUL CUFRAD. DROGA ALCOL ALCOLISMO TOSSICODIPENDENZA FAMIGLIA.
Mi chiamo M. Un'infanzia brutta sbattuta da una parte all'altra, tra un parente e un'assistente sociale e via dicendo.
Un'infanzia di paure, tra due genitori che urlavano e si picchiavano tutti i giorni e ormai i carabinieri erano di casa.
Poi, verso i 7/8 anni, anche le troppe e malsane attenzioni di mio padre...
Così a 11/12 anni ero già fuori di casa che facevo quello che volevo e rientravo tardi (tanto loro ubriachi dormivano!).
Dell'adolescenza non ricordo bene, anche perchè l'ho vissuta già come fossi una donna adulta.
Ho conosciuto un ragazzo appena compiuti i 16 anni e per 18 anni ho vissuto con lui e i suoi genitori.
Da una parte ero contenta perchè finalmente avevo una famiglia "normale", dall'altra ad un certo punto, verso i 29/30 anni, mi sentivo oppressa da tante attenzioni e scelte che prendevano per me.
Così è subentrata la depressione, ho cominciato a bere un po' di vino ai pasti, e sentivo che mi tirava su di morale e mi faceva anche essere più loquace con gli altri e mi sentivo meglio.
Solo che a lungo andare non mi bastava più un bicchiere a pasto, e così bevevo anche fuori, superalcolici specialmente, e la depressione aumentava, mi rendevo conto che sbagliavo ma ormai ne ero dipendente, e per punirmi mi facevo del male: ho tentato per ben due volte di farla finita.
A questi episodi fa seguito un ricovero in ospedale, dopodiché mi hanno trasferita in una clinica: l'ho fatto due volte, per tre mesi.
Ne sono uscita, sono stata bene per sette anni, poi con il mio ragazzo ormai si era quasi come fratelli e lui mi aveva tradito e io non sono riuscita a perdonarlo.
Sono stata ancora un po' con lui ma nel frattempo frequentavo colui che poi è diventato il padre di mia figlia.
Inizialmente andava tutto bene, io ero rinata e in qualche modo ero tornata adolescente: uscivamo, andavamo a ballare, a mangiare fuori, e così un drink tira l'altro ed ecco rifatta la frittata.
Ad oggi è passato un po' di tempo, otto mesi che sono qua al CUFRAD.
Ho una splendida bambina che mi sta aspettando e questa volta me lo prometto e lo prometto anche a lei che ce la metterò tutta per non ricaderci più.