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Adolescenti sempre connessi, l'allarme: uno su 4 dipendente dal Web

 Adolescenti sempre connessi, l'allarme: uno su 4 dipendente dal Web

Adolescenti sempre connessi, l'allarme: «Uno su 4 dipendente dal Web»

Sempre connessi, anche quando dormono: la fotografia del rapporto tra adolescenti italiani e Internet che scaturisce da alcune indagini realizzate in occasione del Safer Internet Day che si celebra oggi, 9 febbraio, è inquietante, ma non fa altro che confermare quanto già tutti possono constatare nella vita quotidiana.

Un attaccamento che ormai per molti bambini e ragazzi è una vera dipendenza, con i genitori spesso inconsapevoli dei rischi.

Secondo l'indagine «Tempo del web. Adolescenti e genitori online» realizzata da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxakids, il 17% dei ragazzi dichiara di non riuscire a staccarsi da smartphone e social, 1 su 4 (25%) è sempre online, quasi 1 su 2 (45%) si connette più volte al giorno, 1 su 5 (21%) è afflitto da vamping: si sveglia durante la notte per controllare i messaggi arrivati sul proprio cellulare. Quasi 4 su 5 (78%) chattano continuamente su WhatsApp.

Preoccupante è il fatto che un adolescente su due dichiara di essersi iscritto a Facebook prima dei 13 anni, età minima consentita per poterlo fare, mentre il 71% riceve in dote uno smartphone a 11 anni: prima delle chiavi di casa che arrivano a 12.

Se i ragazzi palesano una dipendenza evidente, non sono da meno mamme e papà: 4 intervistati su 5 dichiarano di usare i social per comunicare quotidianamente con i propri figli - 68% WhatsApp, 18% altre chat - 1 su 4 (22%) di soffrire di vamping. Quanto al sesso, 4 ragazzi su 5 (73%) dichiarano di frequentare costantemente siti pornografici e il 28% di loro teme di diventarne dipendente, mentre 1 su 10 (11%) conosce qualcuno che ha fatto sexting (invio di messaggi sessualmente espliciti o immagini inerenti al sesso).

Poi c'è il cyberbullismo. Più di 1 su 10 (12%) nella ricerca di Telefono Azzurro dichiara di esserne stato vittima, il 32% ha paura di subirlo, mentre il 30% teme il contrario: postare qualcosa che offenda qualcuno senza accorgersene. Secondo un'altra indagine, realizzata da Skuola.net e Università di Firenze, solo l'8% ammette di aver intenzionalmente vessato un coetaneo, mentre 1 su 10 banalizza il proprio comportamento come semplice scherzo.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilmessaggero.it/tecnologia/hitech/web_adolescenti_sempre_connessi-1539793.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)