Alcol: effetti tossicologici e comportamentali
ALCOOL: EFFETTI TOSSICOLOGICI E COMPORTAMENTALI
L’alcool la sostanza di abuso più diffusa e sicuramente la più utilizzata. L’alcool è una droga, la cui assunzione determina effetti ansiolitici che costituiscono un rinforzo positivo. Gli effetti immediati, infatti, sono sull’umore e comprendono maggiore rilassatezza, felicità, senso di benessere ed anche euforia. Gli effetti dell’assunzione di alcool comprendono inoltre la perdita della coordinazione motoria e distorsioni a carico del sistema percettivo, soprattutto visivo, ma anche uditivo e somatosensoriale. Tali effetti aumentano di intensità in funzione della quantità della dose di alcool assunta. Se tale dose supera un livello critico, che dipende da diversi fattori di cui si parlerà in seguito, gli effetti positivi dell’assunzione dell’alcool lasciano il posto a quelli negativi. L’assunzione di alte dosi di alcool, infatti, determina stato di incoscienza, coma o addirittura la morte. Inoltre alcune manifestazioni adattative del corpo, come il vomito, possono comparire: una delle cause di morte associata all’abuso di alcool è proprio la morte per soffocamento conseguente al vomito in stato di incoscienza indotto da assunzione di dosi elevate di alcool. Gran parte degli effetti sull’umore legati all’assunzione di alcool, sono legati alla sua azione inibitoria a livello cerebrale sui sistemi legati al controllo dell’inibizione.
Si è detto della spiccata variabilità negli effetti determinati dall’alcool nei diversi individui. Questa può dipendere da diversi fattori fra cui:
peso corporeo: poiché una persona più pesante ha una quantità di sangue superiore ad un persona più magra, la concentrazione di alcool nel sangue sarà minore in una persona grossa, a parità della dose assunta;
sesso: il corpo delle donne contiene più grassi e meno fluidi rispetto a quello degli uomini; di conseguenza la stesa dose di alcool assunta risulta essere più concentrata nel sangue delle donne rispetto a quello degli uomini. Inoltre l’assunzione di alcool durante l’ovulazione e nei 2, 3 giorni prima della mestruazione produce effetti più rapidi. Le donne che assumono la pillola come contraccettivo non subiscono tale effetto;
età: le persone più giovani e più anziane metabolizzano l’alcool più lentamente. Di conseguenza la concentrazione di alcool nel sangue dopo l’assunzione rimane elevata più a lungo;
razza: esistono fattori di variabilità collegati alla reazione all’alcool per razze differenti. Per esempio molte persone di origine dell’est dell’Asia hanno un enzima che ausa una reazione simil-allergica all’alcool;
modalità di assunzione: l’alcool è assorbito più lentamente a stomaco pieno;
tipo di preparati assunti: Alcuni preparati a base di alcool sono assorbiti più velocemente di altri. Per esempio i vini determinano un assorbimento di alcool più immediato rispetto alle birre. Le sostanze chimiche presenti nei vini, inoltre, accrescono la velocità dell’assorbimento, mentre lo zucchero in preparati dolci a base di alcool la rallentano.
L’alcolismo è la condizione patologica di abuso dell’alcool. Infatti, sebbene molti individui assumano saltuariamente dosi più o meno elevate di alcool senza diventarne dipendenti, l’assunzione prolungata e regolare di alcool può dare origine alla dipendenza. L’abuso di alcool determina modificazioni adattative a carico del sistema ‘gratificatore’ cerebrale che si occupa di processare i rinforzi naturali, implementato dal sistema mesolimbico e dalla via cortico-limbica; la conseguenza è l’instaurarsi di un comportamento di ricerca della sostanza e, pertanto, di dipendenza. L’alcolismo si può definire come un insieme eterogeneo di comportamenti che includono ogni condizione di assunzione di alcool e che provoca complicazioni mediche e/o sociali
In generale l’alcolismo è la conseguenza di una serie di fattori diversi tra loro, fra i quali il contesto sociale, condizioni psicologiche e predisposizione genetica. Le conseguenze fisiche del comportamento di abuso di alcool sono principalmente a carico del cervello e del sistema nervoso centrale in genere come conseguenza dell’azione tossicologica della sostanza. Altre conseguenze più propriamente fisiche sono a carico del fegato, con possibilità di sviluppo di patologie quali la cirrosi, per esempio, dello stomaco, del sistema cardiocircolatorio. L’alcolismo determina inoltre deficienza vitaminica, obesità, difficoltà nel comportamento sessuale, infertilità e problemi a carico di organi quali il pancreas, che si manifestano con pancreatiti di varia gravità. Le donne alcoliste in gravidanza partoriscono figli affetti da una sindrome denominata FAS (Foetal Alcool Syndrome), caratterizzata da difficoltà nella crescita, alterazioni a carico del sistema nervoso centrale, basso QI e malformazioni facciali. Inoltre il consumo di alcool anche a basse dosi determinerebbe un aumento della probabilità di incorrere in un aborto.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.emernet.it/artalcol.htm
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)