Alcolisti Anonimi: testimonianze online
cufrad news alcologia alcol alcolici dipendenza Alcolisi Anonimi
Mai più inutili
L'alcool ci aiutava a sfuggire dalla noia, illudendoci quasi, che i nostri guai fossero scomparsi. Ma smaltendo la sbornia,
il più delle volte dovevamo ammettere che i guai erano raddoppiati. Il bere li aveva solo peggiorati.
In A.A., il senso di inutilità e la noia ci abbandonano, non solo non ci annoiamo alle riunioni A.A., ma spesso ci
attardiamo, fin dopo la loro conclusione. Bevevamo per sentirci importanti. Ci piaceva l'idea di essere qualcuno.
Raccontavamo delle storie inverosimili per sentirci superiori. In A.A., impariamo a rifiutare questa forma di auto-
compiacimento, cominciamo a guadagnare un vero rispetto di noi stessi, onestà e umiltà.
Ho trovato qualcosa di migliore e più soddisfacente del bere?
Riflessione
Sono convinto che la mia fede e la grazia dello Spirito di Dio possono aiutarmi a risolvere tutte le difficoltà che
incontrerò nelle relazioni umane. Non esiste un limite a quello che queste due cose possono fare in questo campo. Si deve
solo avere una profonda convinzione, e può accadere qualsiasi cosa. San Paolo disse: "Posso fare tutto attraverso Colui che
mi rafforza". Tutte le mura che ti separano dagli altri esseri umani possono cadere per mezzo della tua fede e del potere di
Dio. Queste sono le due cose principali. Chiunque può essere spronato da queste.
Preghiera
Prego affinché riesca a rafforzare la fede giorno per giorno. Prego affinché possa contare sempre più sulla potenza dello
Spitrito Divino.
(Spunti di riflessione liberamente tratti dalla letteratura di A.A. e da "Twenty Four Hours a Day" - Hazelden Fondation, Inc)
Una malattia...curabile
La mia vita era diventata come una matassa di fili intrecciati che io non riuscivo più a dipanare; per riuscirci, avrei
dovuto smettere di bere. Impresa impossibile. Tutto era complicato. Impossibile per me affrontare la vita senz'alcol! Poi
l'imprevisto. Un banale articoletto su un giornale locale che parlava di alcolismo. Nel mio paese si sarebbe aperto un gruppo
di recupero, e chi ne avesse avuto la necessità avrebbe potuto farlo in forma anonima. La notizia mi scombussolò, ma
ripensandoci, se avessi provato a vedere cosa facevano "quelli lì", non avrei avuto niente da perdere. Mi recai in questo
piccolo locale seminascosto, pensando che, data l'ubicazione, non mi avrebbe visto nessuno. Non intendevo smettere, per me
era impossibile, ma i presenti (5 per l'esattezza) non mi dissero devi smettere. Non mi fecero nessun tipo di domanda, e cosa
più importante, loro vivevano benissimo senza bere! Mi sentii piccina, umiliata, sconfitta nella mia presunzione. Era
possibile non bere e io ero stata così testarda da non capirlo!
Parlai a lungo cercando di giustificare la mia condotta, volevo che mi si concedesse il beneficio del dubbio. Poi dovetti
ammettere di avere un problema. L'orgoglio prese un'altra strada e io ammisi a me stessa che in fondo era una malattia
curabile. Sarebbe stato sufficiente smettere di prendere il primo bicchiere solo per 24 ore. Lo feci, a fatica ma lo feci:
ora sono orgogliosa di me stessa, sono serena nonostante i problemi quotidiani, ho fatto pace con la vita, e prego
quotidianamente il buon Dio di assistermi in questo mio cammino.
Autentica gioia, serenità e pace
Inizialmente l'alcool ci dava "un certo piacere" ma nelle fasi successive finì con lo "stordirci" regolarmente. Che dire
della delusione, della terribile depressione che arriva il giorno dopo? In A.A. provammo delle sensazioni realmente
piacevoli: non falsa allegria, ma un'autentica soddisfazione e rispetto di noi stessi, unitamente a un senso di graduale
riconciliazione verso il mondo. Nel bere sentivamo una sorta di piacere; per un periodo pensammo pure di essere felici, Ma
era solo un'illusione che veniva regolarmente confermata dal malessere del giorno dopo
In A.A. sto ricevendo vera gioia, serenità e pace?
Riflessione
Praticherò l'amore, perché senza di esso il mio cammino sarà interrotto. Cercherò di vedere nella gente la bontà, in quelli
che amo e anche in quelli che mi irritano e si comportano male. Sono tutti figli di Dio. Cercherò di dare amore, altrimenti,
come posso dimorare nello spirito di Dio, dove non può giungere altro che amore? Cercherò di avere dei buoni rapporti con
tutte le persone, perché più amore dò, più amore mi verrà dato.
Preghiera
Prego affinché riesca a fare tutto ciò che mi è possibile per amare gli altri, nonostante i loro difetti. Prego affinché come
io amo, così venga amato.
(tratto da "Twenty Four Hours a Day" - Hazelden Fondation, Inc.)