Beth Israel Deaconess Medical Center: correlazione tra consumo di alcolici e ictus ischemici
Beth Israel Deaconess Medical Center: correlazione tra consumo di alcolici e ictus ischemici
Secondo un vecchio proverbio popolare "il vino fa buon sangue", mentre secondo un recente studio pubblicato su Stroke dai
ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center dell'Harvard Medical School di Boston è meglio stare alla larga da
aperitivi e happy hour: bere quantità eccessive di alcol in un'unica soluzione raddoppierebbe infatti il rischio di incorrere
in ictus nelle ore immediatamente successive al consumo perché farebbe aumentare la pressione arteriosa e comprometterebbe la
capacità del sangue di coagulare. "Questi cambiamenti che avvengono velocemente possono essere responsabili dell'aumento
transitorio del rischio di ictus - spiega Murray Mittleman, principale autore dello studio -. Di solito i valori ritornano
regolari dopo un certo numero di ore".
Diversi studi hanno dimostrato, spiegano i ricercatori, che non più di due drink al giorno per gli uomini e uno per le donne
- per "drink", spiegano i ricercatori, si intende una mezza pinta di birra da 250 ml circa, oppure un calice di vino da 125
ml o ancora un bicchierino di superalcolico da 50 ml - possono preservare l'organismo dal rischio di malattie cardiache e
ictus. Gli effetti deleteri, invece, arrivano quando, anche se occasionalmente, si arriva a bere eccessive quantità di alcol
tutte insieme, come accade durante gli happy-hour.
I ricercatori hanno intervistato un gruppo di pazienti tre giorni dopo aver avuto un ictus ischemico (la forma più comune di
ictus che si verifica quando il flusso di sangue al cervello viene bloccato da un coagulo di sangue): 14 persone hanno
affermato di aver bevuto una bevanda alcolica nel giro di un'ora prima dell'ictus, 104 hanno dichiarato di aver consumato
almeno un drink nelle ultime 24 ore e 248 hanno detto di aver bevuto alcolici nel corso dell'ultimo anno. Dallo studio è
emerso che, tra le cause potenziali di ictus, il rischio era 2,3 volte superiore nei soggetti che avevano consumato alcol
nell'ora precedente all'evento, ed era più alto del 60% nelle persone che avevano bevuto fino a due ore prima: l'alcol
diventava non più considerabile come causa per l'ictus una volta passate le 24 ore dal consumo