Dipartimento Politiche Antidroga: Italian Community on Addiction
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Italian Community on Addiction. Il nuovo progetto del DPA
Presentata questa mattina presso la sala Polifunzionale di Palazzo Chigi l'Italian Scientific Community on Addiction, ideata dal
Dipar¬timento per le Politiche Antidroga con il patrocinio di tutte le più importanti Federazioni ed Ordini Professionali nell'ambito
sanitario.
L'evento organizzato dal DPA in collaborazione con l'UNICRI e il Ministero della Salute è stato moderato dal giornalista Luciano Onder di Rai
2 e ha visto la partecipazione del Direttore National Institute on Drug Abuse (NIDA), Nora Volkow e del consigliere della Casa Bianca dell'
ufficio antidroga statunitense Kevin Sabet.
La Community ha come obiettivo quello di creare un contesto internazionale altamente specializzato nel quale condividere conoscenze ed
esperienze di professionisti che operano nel settore delle dipendenze. Per questo si avvale di strumenti quali l'Italian Journal of
Addiction, la National School on Addiction, una newsletter mensile che viene aggiornata con i più importanti studi internazionali sulle
dipendenze e gli international groups nei quali si collocano gli accordi di collaborazioni scientifiche internazionali come quello siglato
nei giorni scorsi con il NIDA e quello delle scorse settimane tra il Governo Italiano e quello Americano.
"L'obiettivo principale della community - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga - è quello di
promuovere una nuova visione e un nuovo orientamento alle dipendenze, partendo dalle evidenze scientifiche nell'ambito delle neuroscienze,
con un approccio multidisciplinare che tenga conto sia degli aspetti neurobiolo¬gici sia di quelli medici, psicologici, educativi sociali
nonché economici che l'uso di sostanze stupefacenti comporta. Il futuro non può che trovare sviluppo attraverso la valorizzazione dell'
esperienza dei nostri operatori, la ricerca più avanzata e un approccio multidisciplinare al problema".
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)