DPA e Croce Rossa Italiana: una nuova alleanza per la salute
DPA e Croce Rossa Italiana: una nuova alleanza per la salute
Si sono svolti a Roma i primi incontri di formazione organizzati dal Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) e dalla Croce
Rossa Italiana finalizzati al proseguimento dei progetti Droga & Internet e Rave Party Prevention, attivati dal DPA nel 2010.
Gli incontri sono stati rivolti ad operatori della Croce Rossa che a breve costituiranno delle unità mobili di contatto in 8
diverse città italiane e che si impegneranno a partecipare attivamente ai progetti Droga & Internet e Rave Party Prevention,
in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e con la Polizia delle Comunicazioni. Il progetto Droga &
Internet ha come obiettivo l'individuazione e il monitoraggio dei siti che vendono sostanze stupefacenti sul web. Il
proliferare delle smart drugs commercializzate online, tra cui rientrano sostanze di tipo herbal blend ma anche pillole o
pasticche di ogni tipo, e la vendita da parte di farmacie online di medicinali, anche senza le necessarie prescrizioni
mediche, hanno reso indispensabile la creazione di una alleanza per la salute e per la prevenzione dei rischi che i
consumatori corrono consumando sostanze acquistate via Internet. Solo nel 2010 infatti, in Italia sono stati oltre 15 i casi
registrati di intossicazione da smart drug, molte delle quali comprate su web, e almeno 20 sono stati i decessi legati
all'assunzione di un'altra sostanza, il mefedrone, anch'essa acquistabile online e già individuata in Italia in vari
sequestri.
Le unità mobili di contatto della Croce Rossa avranno il compito di avvicinare i consumatori e di chiedere loro informazioni
circa la disponibilità di sostanze su Internet e gli eventuali acquisti che hanno fatto. Sulla stessa lunghezza d'onda il
progetto Rave Party Prevention, studiato appositamente per far fronte ai rave party, manifestazioni musicali illegali capaci
di radunare in pochissimo tempo centinaia di persone, solitamente in luoghi isolati e all'insaputa delle forze dell'ordine e
delle autorità locali. Questo fenomeno in forte espansione, e frequentato in gran parte da giovani, è causa di molteplici
problemi di ordine pubblico e sanitario, per i danni alla persona che possono essere provocati dal consumo e dallo spaccio di
droghe e alcool e di musiche fruite ad altissimo volume, nonché per i danni sociali ed ambientali procurati da organizzatori
spesso non autorizzati e fuori dai canoni di sicurezza previsti per tali eventi.
La presenza della Croce Rossa Italiana ai rave potrà rappresentare un aiuto fondamentale e rivelarsi decisiva per prevenire i
danni sanitari (malesseri, intossicazioni, overdose, ecc.) correlati a questi eventi e potranno inoltre distribuire materiale
informativo contro l'uso di sostanze tra i partecipanti. "Grazie al lavoro dei volontari di Croce Rossa - ha spiegato il capo
del Dipartimento Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni - sarà possibile avere nuove informazioni circa il profilo dei
consumatori che acquistano sostanze su web e sul tipo di sostanze che tramite la rete vengono commercializzate. Inoltre, la
loro presenza ai rave party potrà contribuire ad evitare i tristi episodi di decessi per overdose che purtroppo, anche nel
passato recente, sono stati argomento di cronaca". Concorde Massimo Barra, Presidente Nazionale di Croce Rossa Italiana:
"L'attività di collaborazione sinergica con il Dipartimento Politiche Antidroga ben rispecchia i sette principi cardine su
cui è fondata la nostra organizzazione, riconosciuta a livello mondiale, primo tra tutti quello dell'umanità, per la priorità
indiscussa che dà all'assistenza dell'individuo, nessuno escluso, e quindi al soccorso di persone che, facendo uso di
sostanze, mettono in serio pericolo la propria vita".