Esposizione prenatale alle droghe ed effetti sul cervello dei bambini
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fonte: Neuroimage
Un recente studio americano ha riportato i principali effetti nocivi delle droghe sul cervello dei bambini con esposizione
prenatale a diverse sostanze d'abuso. I bambini nati da madri che hanno abusato di metamfetamine (MA) durante la gestazione
dimostrano una serie di deficit nel comportamento, nel ragionamento, nella struttura e nel funzionamento cerebrale. I neonati
mostrano una ridotta crescita fetale e, alla nascita, presentano scarsi risultati neurocomportamentali come l'aumento dello
stress e ridotte capacità di movimento. Il Laboratorio di Neuroimmagini e il Dipartimento UCLA di Los Angeles hanno
recentemente pubblicato uno studio con fMRI su 50 bambini, 19 con esposizione fetale alle MA, 15 con una concomitante
esposizione all'alcol (gruppo MAA), 13 con sola esposizione all'alcol (gruppo ALC) e 18 bambini di controllo (gruppo CON). I
bambini con esposizione alle MA mostrano un'anomala attivazione delle aree fronto-striatali del cervello durante l'esecuzione
di un compito di memoria visuo-spaziale. I bambini MAA hanno una ridotta attivazione cerebrale in diverse aree, specialmente
nel lobo frontale e nel nucleo striato dell'emisfero sinistro, rispetto ai bambini CON. Il gruppo ALC mostra ancora più
ridotte aree di attivazione soprattutto nel nucleo striato destro. In conclusione, l'esposizione prenatale alle metanfetamine
produce danni strutturali al circuito cerebrale fronto-striatale che non funziona correttamente durante compiti visuo-
spaziali, con alterazioni alla rete neurale cortico-striatale del bambino.
Florence F. Roussotte, Jennifer E. Bramen, S. Christopher Nunez, Lorna C. Quandt, Lynne Sm it h, Mary J. O'Connor, Susan Y.
Bookheimer, Elizabeth R. Sowell Abnormal brain activation during working memory in children w it h prenatal exposure to drugs
of abuse: The effects of methamphetamine, alcohol, and polydrug exposure NeuroImage (2010)