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European Working Conditions Observatory: alcol e droga sul posto di lavoro, una fotografia europea

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Alcol e droga sul posto di lavoro, una fotografia europea

L’uso di alcol e droghe sul posto di lavoro rappresenta un grave problema che riguarda il 5% - 20% dei lavoratori europei, con un impatto negativo in termini di salute, assenteismo, diminuzione del rendimento, conflittualità, infortuni sul lavoro e danni alle apparecchiature o ai prodotti.
È quanto emerge dall’indagine condotta nei 27 stati membri dall’European Foundation for the improvement of living and working conditions, sull’uso di alcol e droghe sul lavoro e sulle normative di riferimento nei diversi contesti nazionali dell’Unione Europea. Lo studio si basa sull’analisi delle relazioni nazionali fornite dai rappresentanti dell’EWCO, che costituiscono la base per la definizione del rapporto comparativo europeo.
Il consumo di sostanze varia a seconda del settore lavorativo considerato: l’alcol è utilizzato in modo consistente soprattutto da agricoltori, autisti, muratori, camerieri, baristi e operai. Il grado di istruzione risulta inversamente correlato all’uso problematico di alcolici: maggiore è il titolo di studio, minore è la probabilità che il lavoratore sia sotto l’effetto di questa sostanza al lavoro. Tuttavia, in alcuni stati è stato osservato un uso eccessivo di alcol in professionisti come medici e manager. L’uso di cannabis, invece, sembra più diffuso tra i giovani lavoratori, mentre la cocaina ha una più alta prevalenza tra i lavoratori altamente qualificati, dirigenti e professionisti delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni. La maggior parte dei paesi europei ha adottato una legislazione specifica per vietare, regolare e prevenire il consumo di alcol e droghe sul posto di lavoro, tuttavia dall’analisi delle singole relazioni nazionali emerge una notevole disomogeneità nei tipi di provvedimenti adottati.
La legislazione italiana prevede controlli obbligatori nei confronti di lavoratori che svolgono professioni ad alto rischio. Il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato un progetto di prevenzione del consumo di sostanze nei luoghi di lavoro (D.T.L.R.), al fine di creare una base informativa costantemente aggiornata a supporto di eventuali azioni di contrasto al fenomeno e di regolamentazione del settore.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)