Firenze: stop ai minimarket
Firenze: stop ai minimarket
Il sindaco incontra i cittadini in un confronto organizzato dall'associazione ViviFiorenza e annuncia la riqualificazione di
Piazza S. Marco attraverso un concorso d'idee e il cambio di colore degli autobus
«Oggi a Firenze c'è un tratto stradale che è in sofferenza, ed è quello tra via Alamanni e piazza San Marco. In parte è
causato dalla riorganizzazione dei semafori, dalla tramvia, dalla pedonalizzazione del Duomo ma soprattutto dal fatto che non
sono ancora riuscito a spostare alcuni autobus dalla stazione di Santa Maria Novella alla stazione Leopolda. Quando
riusciremo a fare questa cosa, e cambieremo i semafori, il problema sarà risolto». Lo ha detto questo pomeriggio il sindaco
di Firenze Matteo Renzi, nel corso di un incontro pubblico con i cittadini organizzato dall'associazione ViviFiorenza.
I BUS SARANNO BIANCHI E ROSSI - «Dopo la pedonalizzazione del Duomo - ha poi spiegato Renzi - piazza San Marco è diventata in
un modo che non va bene: presto bandiremo un concorso di idee per avviare la sua riqualificazione». Nel corso del confronto
il sindaco ha poi rivelato di «contare che il nuovo piano strutturale sarà approvato entro l'11 ottobre prossimo» e che, a
partire da dopo l'estate, gli «autobus della città, progressivamente, saranno interamente rinnovati e non saranno più
arancioni, ma bianchi e rossi, avranno cioè i colori di Firenze».
«STOP AI MINIMARKET» - Stop ai negozi nel centro storico che vendono quasi esclusivamente bevande, alcolici e superalcolici.
È quanto si chiede, riporta una nota di Palazzo Vecchio, una mozione presentata alla giunta comunale dai consiglieri del Pdl
Jacopo Cellai, Francesco Torselli ed Emanuele Roselli. La mozione è già stata approvata all'unanimità questa mattina in
commissione sviluppo economico. «Negli ultimi tre anni nella zona di Santa Maria Novella, Santa Croce, San Lorenzo e San
Frediano queste attività commerciali sono spuntate come funghi - spiegano nella nota i tre consiglieri - e vendono alcolici e
superalcolici da asporto, senza somministrazione al banco, a prezzi estremamente bassi. È inutile proclamare crociate contro
l'abuso di alcolici e poi consentire aperture indiscriminate di questi negozi». «Con la nostra mozione - continuano -
vogliamo impegnare la giunta a individuare le modalità per tutelare il centro storico dalla presenza di ulteriori attività di
questo genere. Il Comune di Firenze ha adottato un provvedimento simile nei confronti degli esercizi di somministrazione,
bar, pub e ristoranti. Di contro, per questi minimarket di bevande, che sono brutti e vendono bottiglioni di alcol, non si
era fatto ancora niente».