Fornovo (PR): cos� battiamo la piaga dell'alcol
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«Mi chiamo Mario e sono un alcolista». Inizia così ogni testimonianza nel gruppo Alcolisti anonimi: un grande cerchio per guardarsi negli occhi, ascoltarsi e comprendersi.
E' successo così anche nelle scorse serate quando il gruppo fornovese, che proprio in febbraio festeggia gli undici anni di attività, ha organizzato una serata «aperta», invitando persone esterne che non stanno seguendo il percorso di recupero.
Tra gli ospiti anche il dottor Giuseppe Fertonani, psichiatra del settore alcologia del Sert di Parma che al termine delle testimonianze ha offerto spunti di discussione.
Per l'occasione, oltre ai partecipanti fissi, hanno preso parte all'incontro persone degli altri quattro gruppi provinciali, Parma centro, Fidenza, Colorno e Pannocchia, e da fuori provincia.
Il tema della serata è stato l'onestà, quella verso sé stessi: il primo dei dieci passi che compongono il programma degli alcolisti anonimini, principio che ogni volta, ad ogni riunione, è richiamato dalle frase iniziale «sono un alcolista», ammettendo così una malattia e tutto ciò che comporta: grandi dolori, bugie, lati oscuri, perdita di affetti, difetti e la riscoperta di persone meravigliose.
Da tutti i racconti viene fuori l'importanza del gruppo, la salvezza in molti casi, dopo tanti tentativi falliti.
«Nel gruppo ho ritrovato la vita e un sacco di amici che capiscono perfettamente ciò che provo. Prima di arrivare qui ho dovuto toccare il fondo e la cosa più dura è stato essere onesto con me stesso, ammettere di avere un problema, non raccontami più balle».
C'è chi questa fase l'ha appena iniziata. «Frequento da poco, ascolto molto, cerco di capire. Bevo da quando sono ragazzina, credo per superare la mia depressione, difendermi dalla sofferenza: ora devo rivedere la mia vita, guardarmi dentro, con onestà».
Il gruppo AA di Fornovo si ritrova ogni venerdì. Insieme agli alcolisti si ritrovano separatamente i famigliari nel gruppo Al-Anon: mogli, mariti, figli che, aiutando sé stessi, aiutano la persona cara a farcela.
Per tutti uno dei punti più difficili da realizzare è il quarto: fare un "inventario morale" di sé stessi, essere onesti, non mentirsi. Sicuramente si tratta di una bella sfida, anche per chi non è alcolista