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) Giochi d'azzardo online, sempre pi� giovani finiscono nella rete

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Cresce il numero dei ragazzi attirati dal brivido di provare qualcosa di diverso. Il Capo Compartimento Polizia delle Comunicazioni all'Adnkronos: "Per attirarli usano 'specchietti per le allodole' come bonus di 20 o 30 euro. Una volta entrati finiscono per perdere grandi somme"
Sempre più giovani finiscono nella rete del gioco d'azzardo. E' quanto emerge da un lungo approfondimento sul tema da parte del mensile 'Poliziamoderna' che lancia l'allarme. Questo tipo di passatempo attira sempre più giovani e giovanissimi bramosi di provare quel brivido eccitante a qualsiasi ora del giorno e della notte, dato che sulla rete il tempo non esiste. Brivido che però può avere conseguenze pericolose. Molte le 'esche' virtuali lanciate ai giovanissimi. Spiega all'ADNKRONOS Andrea Rossi, Capo Compartimento Polizia Comunicazione di Roma: "Il controllo delle Rete è difficilissimo, non esiste un soggetto fisico a cui si può fare riferimento. Per attirare i giovani nel vortice virtuale del gioco viene utilizzato soprattutto il sistema dello 'spamming', il più diffuso online che è usato in particolare per le pubblicità, ma non è affatto sicuro, dato che proprio da questo sistema si possono ottenere dati sensibili di caselle di posta elettronica personali". "Con uno specchietto per le allodole, magari di un bonus di 20 o 30 euro - evidenzia Rossi - ignari giovani vengono attirati nella rete del gioco dal quale non riescono ad uscire e finiscono per perdere anche grandi somme. Ma chi c'è dall'altra parte? Chi sono gli altri giocatori? E soprattutto, chi vince veramente? Scoprirlo è difficile. I giochi d'azzardo più diffusi sul web sono il poker e il casinò, quelli più popolari anche nel 'mondo reale', quelli di cui tutti conoscono regole e meccanismi. E i giocatori che incappano in siti e giochi illegali, questo il piu' delle volte, non sporgono denuncia perché si vergognano di essere caduti in una truffa''.
"I controlli non mancano anche se sono difficilissimi - conclude Rossi - perché è d'obbligo tutelare chi gioca ed anche lo Stato, poiché se i giochi sono illegali viene truffato anche quest'ultimo". Secondo la normativa, spiega 'Poliziamoderna', il gioco d'azzardo online è consentito solo ai siti intestatari di una licenza apposita concessa previa rigorosa analisi di una serie di caratteristiche da parte dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (Aams). Chi non ha la licenza opera in via illegale e non è escluso metta sulla piazza giochi truccati o utilizzi denaro proveniente da attività illecite. Una volta individuati, questi siti vengono iscritti in una sorta di black-list stilata dall'Aams stessa e oscurati filtrati dai fornitori italiani di connettività.
Ma quella dei giochi online è una passione che cresce per gli italiani sia giovani che meno. Nel 2009 è più che raddoppiata la percentuale dei giochi pubblici raccolti online: si passa dal 3,1% del 2008 al 6,8% dello scorso anno. In termini assoluti la raccolta a distanza è stata pari a 3,8 miliardi di euro con un incremento del 153,7% rispetto al 2008. I dati, che arrivano dall'Amministrazione autonoma monopoli di Stato, evidenziano che nel 2009 le raccolte sportive sono arrivate a 1,2 miliardi di euro con una crescita del 14,2% rispetto al 2008. La quota di scommesse sportive giocate online rispetto a quelle giocate 'a terra', in media, si e' attestata al 30,3% contro il 27,4% del 2008. E' l'andamento del settore dei giochi, piu' in generale, ad evidenziare la propensione degli italiani ad inseguire la dea bendata: nel 2009 la racolta giochi ha raggiunto i 54,4 miliardi di euro con un incremento, rispetto al 2008, di 6,9 miliardi (+14,4%). E dai primi dati che arrivano, relativi al 2010, c'e' la conferma del trend positivo: a gennaio la raccolta e' stata pari a 5,2 miliardi di euro con un incremento del 15,5% rispetto al 2009.