Gran Bretagna: disoccupazione e alcolismo
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God save the Queen: disoccupazione e alcolismo rischiano di affossarla
Non è un buon momento per la Gran Bretagna: sull'orlo di una crisi disoccupazione giovanile di proporzioni mai viste, la Regina e i sui
sudditi assistono impotenti al montare del problema alcolismo che dilaga in tutto il paese.
Il numero dei cosiddetti "Neets", i giovani di età compresa tra i 16 ed i 24 anni senza occupazione, istruzione o formazione, è salito a
979.000 unità nel corso dell'ultimo anno. Come confermano i dati del Dipartimento per l'istruzione, in Gran Bretagna un giovane su sei vive
in questa drammatica condizione. Aumenta drasticamente la percentuale di disoccupati così come il tasso di abbandono scolastico: ecco che i
giovani inglesi si rifugiano sempre di più tra le mura dei pub.
Le cifre del sistema sanitario britannico parlano chiaro. Il numero di alcolizzati finiti in ospedale solo nel corso di quest'anno, è
aumentato di circa 900 unità al giorno rispetto alle statistiche degli ultimi cinque anni. Ci sono stati ben 1.100.000 ricoveri nel biennio
2009-2010. Ovviamente l'incidenza del fenomeno varia a seconda delle aree: a Liverpool spetta il record, con una media di 3.114 ricoveri per
problemi legati alla dipendenza da alcol ogni centomila abitanti, la culla dei Beatles è la città inglese con il tasso alcolemico più alto.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)