Grosseto: troppo alcol, ragazza sviene
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Sdraiata vicino alla panchina ma nessuno la soccorre
IL TIRRENO.it 20 gennaio 2010
F.LAZ.
GROSSETO. Una ragazza distesa vicino a una panchina in uno stato di seminconscienza. La denuncia per furto in un appartamento. E parte dei soldi che d'improvviso ricompaiono. Il giallo delle Palme inizia lunedì 4 gennaio quando alcuni passanti notano questa ragazzina distesa a terra. Sono le 10.30 del mattino e quella adolescente sembra dormire.
«Quando sono arrivata - racconta Vittoria Doretti, medico rianimatore al Misericordia e coordinatrice del progetto "Sos Donna" - ho visto che era a terra, in difficoltà. Ma la cosa che più mi ha impressionato è che le altre persone passavano e nessuno si fermava. Solo dopo il primo intervento qualcuno si è fatto avanti». Quando nel parco del centro commerciale è arrivata l'ambulanza la diagnosi è stata semplice «intossicazione da alcol».
In pratica la studentessa, nonostante fosse così presto, aveva bevuto, sicuramente di più rispetto a quello che poteva reggere. Dagli accertamenti è emerso che la giovanissima, era arrivata con un autobus di linea da Capalbio intorno alle otto. Alla fermata avrebbe incontrato due amiche, probabilmente compagne di scuola e insieme sarebbero andate al supermercato. È qui che le tre giovani avrebbero acquistato una bottiglia di vodka. Ma comprato l'alcol si è posto il problema di dove andarlo a consumare. Così sarebbe nata l'idea di andare a casa di un amico, poco distante dal supermercato.
È nell'appartamento del giovane che le tre ragazze e l'amico avrebbero consumato la bottiglia di vodka. A 17 anni l'alcol ha avuto sul corpo dell'adolescente un effetto forse maggiore rispetto a quello che sia lei, sia le amiche si aspettassero. Non è chiaro come la giovane sia arrivata nel centro commerciale Le Palme, ma un passante l'ha vista accartocciarsi lungo la strada. «Sembrava un clochard», ha spiegato.
Passano un paio di giorni e ai carabinieri arriva una denuncia di furto. Chi la presenta è il proprietario della casa dove due giorni prima il gruppo ha consumato gli alcolici: mancherebbero soldi e oggetti per un valore di circa 500 euro. Possibile che ci sia un collegamento tra le due cose, si chiedono gli investigatori. Prima di dare una risposta a questo interrogativo ecco che parte del bottino ricompare. Qualcuno - confermano i militari - lo ha fatto trovare alla vittima all'interno della cassetta della posta. I soldi a dire il vero non sarebbero tutti, gli oggetti invece sembrerebbe di sì. Adesso l'indagine dei carabinieri potrebbe concludersi se la denuncia venisse ritirata.
Resta il giallo della ragazza distesa vicino a una panchina in uno stato di semincoscienza. E soprattutto l'indifferenza della gente. «Per quanto voi vi crediate assolti - ricorda Vittoria Doretti citando un verso di De André - siete sempre coinvolti».