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Identificazione delle droghe nei capelli, sudore e saliva: dalle Nazioni Unite un nuovo manuale tecnico

 Identificazione delle droghe nei capelli, sudore e saliva: dalle Nazioni Unite un nuovo manuale tecnico

Identificazione delle droghe nei capelli, sudore e saliva: dalle Nazioni Unite un nuovo manuale tecnico


Pubblicato un nuovo manuale della Sezione Scientifica e di Laboratorio (LSS) dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC-United Nations Office on Drugs and Crime), dedicato all'applicazione delle più moderne tecniche di tossicologia analitica a matrici biologiche non convenzionali quali capelli, sudore e saliva. Alla pubblicazione hanno contribuito anche eccellenze italiane quali il Professor Franco Tagliaro dell’Università di Verona, la professoressa Donata Favretto, dell’Università di Padova e il dott. Paolo Fais dell’Università di Verona, i cui contributi e apprezzamento sono stati riconosciuti nei ringraziamenti in apertura del manuale, da parte dell’UNODC stesso.
Il presente Manuale rientra nel programma perseguito dall’UNODC sin dal 1980, per l’armonizzazione e l'istituzione di metodi di analisi raccomandati per i laboratori nazionali alle prese con l’identificazione delle droghe, e rappresenta una revisione del manuale dal titolo “Guidelines for Testing Drugs Under International Control” pubblicato nel 2001.

L’aggiornamento è stato reso necessario dalla pubblicazione nel tempo, di numerose ricerche scientifiche che hanno testimoniato notevoli progressi nelle metodologie per l’identificazione delle sostanze illecite, nei capelli, sudore e saliva.

Inoltre gli ultimi anni sono stati interessati dalla comparsa di numerose Nuove Sostanze Psicoattive (NSP), così come l’uso improprio di farmaci (benzodiazepine, antidepressivi, oppioidi), costituendo un nuova sfida per le tossicologie cliniche e forensi.

Una tempestiva identificazione delle sostanze correlate a casi di intossicazione è fondamentale per supportare il medico nella diagnosi e nel trattamento delle intossicazioni acute, mentre in contesti non clinici (legale, ad esempio), tali informazioni risultano cruciali nelle decisioni giudiziarie. I laboratori devono pertanto essere in grado di gestire un numero sempre crescente di sostanze, utilizzando metodi analitici sensibili e specifici, assicurando una risposta rapida e robusta allo stesso tempo.

Il presente manuale si propone dunque, di suggerire approcci che possono aiutare gli analisti nella scelta dei metodi più appropriati per il campione in esame, pur ricordando la disponibilità nella letteratura scientifica o nei laboratori stessi, di una serie di altri metodi che possono comunque produrre risultati accettabili, ma che vanno convalidati e/o verificati localmente, prima dell'utilizzo di routine.

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3214

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)