La senatrice Urbani: "Su alcol e droga le regole stanno funzionando"
La senatrice Urbani: "Su alcol e droga le regole stanno funzionando"
La senatrice "Per una volta, in politica, vincono i contenuti piuttosto che i contenitori, vincono i valori e non i partiti"
di Ada Spadoni Urbani
È un risultato molto positivo, appreso dalla stampa, l'aver controllato un sabato sera, nella fascia attorno a Perugia,
ottantotto conducenti di auto, per lo più giovani, e verificare che nessuno di loro è sotto effetto di alcool o di
stupefacenti.
Credo che nelle famiglie molti genitori, dopo la diffusione di questi dati, abbiano sentito alleggerirsi un pensiero che,
inutile nasconderlo, nei fine settimana spesso oscura la serenità.
È giusto allora sottolineare questa buona notizia perché è un indicatore che le regole funzionano, sono avvertite come giuste
anzitutto dai nostri ragazzi e i controlli sono efficaci. Le campagne di persuasione e informazione portate avanti sia a
livello nazionale che regionale, anche con l'impegno di tanti uomini delle forze dell'ordine andati nelle scuole a parlare,
oltre che sulla strada a vigilare, hanno dato frutti.
Per una volta, in politica, vincono i contenuti piuttosto che i contenitori, vincono i valori e non i partiti, perché su
questi obiettivi c'è stata la responsabilità di tutti.
Certo, questo non significa che non esista più il problema dell'alcool o della droga in Umbria, ma certamente è passato un
messaggio culturale che suona più o meno così: "Guidare comporta una responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Chi è
al volante deve rispettare le regole del codice della strada".
Ora bisogna andare avanti per liberare i nostri ragazzi dall'assedio di chi spaccia felicità chimiche e illusorie. L'agosto
appena finito ci regala altri segnali positivi: un calo notevole dei morti per droga in Umbria, un aumento degli spacciatori
catturati, ben 155 nei primi otto mesi dell'anno. C'è da notare che lo spaccio è un fenomeno che interessa sempre meno i
giovani italiani e sempre di più gli immigrati. Anche per questo controlli, repressione e politiche di integrazione reale
dovrebbero agire in modo sinergico, per togliere il terreno su cui cresce la delinquenza.
Le leggi ci sono, l'impegno delle forze dell'ordine anche.
È ora che su questo fronte avvenga un cambiamento culturale e passi un chiaro messaggio: la droga fa male a chi la assume e a
chi la vende !