338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Laos: la capitale per chi ama distruggersi durante le vacanze

cufrad news alcologia alcol alcolismo


La nuova Mecca del divertimento

Nel cuore del Laos è spuntata la capitale per chi ama distruggersi durante le vacanze

Il Nam Song, che attraversa un villaggio composto da poco più di tre o quattro strade, da allora si è trasformato in un parco dei divertimenti sempre più rinomato e Vang Vieng è presto assurta a meta mitizzata di legioni di giovani che vi affluiscono da tutto il mondo. 
ECONOMICO - Non c’è solo il fiume, ovviamente, ad attirare l’orda, ma in generale un clima molto lassista che, grazie alla notoria disponibilità alla corruzione delle autorità laotiane, ha presto trasformato la piccola località in una Sodoma e Gomorra in miniatura. Il corso del fiume è  tappezzato di bar e il paese è una teoria unica di risto-disco-bar decorati da megaschermi che tramettono serie americane tutto il giorno.

SOSTANZE - A sostenere le folle di giovani ci pensa un fiume d’alcolici a buon prezzo, Beerlao, Lao Whisky e e cocktail come il Lao-Lao vengono via a meno di due euro al litro, tanto da essere meno cari dell’acqua minerale d’importazione. Ma c’è anche la droga, marijuana e funghi su tutti, ma non mancano le droghe sintetiche e le tradizionali droghe pesanti, vendute senza problemi anche nei pressi delle guest house gestite dalla polizia locale, che munge gli stranieri come si deve.

IMMIGRAZIONE - Sono infatti gli stranieri ad alimentare il boom con le lor iniziative imprenditoriali, che vanno dal tappezzare il piume di bar alla predisposizione di alloggi per i turisti. Oggi nella provincia risiedono 3 stranieri per ogni locale e a Vang Vieng il rpporto arriva a 15 a 1. Inevitabilmente si sono affacciate proteste e problemi di convivenza, perché le popolazioni contadine del luogo non erano certo abituate a un lifestyle del genere.
Perennemente ubriachi quando non dormono, la maggior parte dei giovani che arriva a Vang Vieng è poco interessata al trekking nella natura e al più si avventura nel fiume, che per gli ubriachi resta un pericolo notevole, visto che solo l’anno scorso ha reclamato una ventina di vittime e un numero imprecisato di feriti. Tanto che persino nella voce di Wikipedia dedicata campeggia un avvertimento a non buttarsi nel fiume imprudentemente.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)