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Adolescenti ribelli: piu' probabilità di fumo e dipendenza droghe
  
Interessante ricerca Canadese, che affronta il delicato tema adolescenza e droghe  (Childhood trajectories of inattention, hyperactivity and oppositional behaviors and prediction of substance abuse/dependence: a 15-year longitudinal population-based study). L'atteggiamento di ribellione nell'adolescenza e' legato alla dipendenza da droghe e la scarsa attenzione, sempre in quella fascia d'eta', e' connesso alla suscettibilita' al fumo. Questi i risultati della ricerca condotta da ricercatori dell'Universita' di Montreal, Canada, e pubblicato sulla rivista 'Molecular Psychiatry'. I ragazzi che manifestano un comportamento ribelle, secondo la ricerca, hanno maggiori probabilita' di diventare dipendenti da cannabis, nicotina e cocaina, mentre quelli che presentano sintomi di deficit di attenzione sono a rischio dipendenza da nicotina. Altro dato importante è che l'iperattivita' (ADHD) , invece, non e' associata con nessuno specifico rischio di abusare, o dipendere, da sostanze stupefacenti. "Prendendo in considerazione il deficit di attenzione e l'iperattività, ci siamo resi conto che il legame tra i sintomi dell'ADHD e gli abusi di sostanze è stato sovrastimato e l'iperattività in sé non sembra, come emerge da questo studio, predisporre all'abuso di sostanze in futuro  ", ha osservato il dottor Jean-Baptiste Pingault , uno degli autori.

I ricercatori, hanno valutato 1803 ragazzi fra i 6 e i 12 anni, dei quali sono state analizzate le tendenze alla iperattivita', alla disattenzione, alla ribellione e all'ansia. Compiuti 21 anni, il 13,4 per cento era dipendente da alcol, il 9,1 da cannabis e il 2 per cento da cocaina. Il tabacco era invece un problema per il 30,7 per cento dei partecipanti. 'Abbiamo riscontrato che un forte atteggiamento ribelle era legato all'abuso di cannabis e cocaina. E non c'erano sostanziali differenze fra maschi e femmine anche se i ragazzi tendevano a consumare di piu' cannabis e alcol, mentre le ragazze preferivano le sigarette' ha spiegato Jean-Baptiste Pingault, che ha condotto la ricerca.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)