Molise: testimonianze degli Alcolisti Anonimi
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La piaga dell'alcolismo
Dopo la tossicodipendenza, a destare preoccupazione tra Istituzioni e addetti ai lavori è l'alcoolismo. Un problema di portata enorme che
coinvolge entrami i sessi e con il passare del tempo, si abbassa sempre più l'età n cui si iniziano a prendere le prime ubriacature, tanto
che uno studio a livello nazionale parla di 13 - 14 anni l'età in cui i ragazzi, indistintamente maschi e femmine, iniziano a bere
pesantemente.
In basso Molise da alcuni anni opera il gruppo degli Alcolisti Anonimi, che accoglie tutti coloro intenzionati ad uscire da questa piaga, e
proprio in questa zona del Molise abbiamo raccolto queste testimonianze. Andrea 17 anni, come tutti i ragazzi è alla ricerca di emozioni
forti, a lui piace la velocità, piacciono i motori, ma ha un problema che proprio non va d'accordo con la sua passione, Andrea beve alcool
abitualmente nel corso della giornata, e alterna momenti di forte emozioni con momenti di depressione fortissima, e momenti di rabbia
incontrollabile, all'inizio l'alcol era solo un modo per trascorrere le serate con gli amici, poi pian piano è diventato un vizio
incontrollabile, tanto che anche durante la settimana spesso devono riaccompagnarlo a casa gli amici, non solo, il più grande problema che
hanno i suoi genitori è la comunicazione, infatti, racconta la madre, per parlare con Andrea devi assumere un' aria di sfida, perché 9 volte
su 10 fa l'esatto contrario di quello che gli dici. Ed è proprio questo il più grande problema di chi ha a che fare quotidianamente con un
alcolista, e cioè comunicare, a volte non ci si riesce perché troppo su di giri, altre volte perché ha bisogno del "cicchetto" sennò non
connette dice lui. Poi c'è Maria, casalinga, che per noia ha iniziato un goccio alla volta, fino ad arrivare ad intere bottiglie nell'arco
della giornata, ha perso la famiglia per questo suo incontrollabile vizio, non riesce a parlare con nessuno. Da poco ha iniziato un percorso
di riabilitazione, se cosi vogliamo chiamarlo, dopo aver frequentato in forma anonima, il gruppo degli alcolisti anonimi di Larino, e da qui
ha iniziato, man mano, a fare a meno del bicchiere, "è dura, ci racconta, è dura perché alla lunga diventa un'abitudine, e come tutte le
abitudini per cambiarle o scardinarle ci vuole tempo e sacrifici, e a volte proprio non ce la sentiamo di affrontare sofferenze, pur essendo
consapevoli, che ne va del nostro bene".
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)