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Morta Amy Winehouse, "Un cocktail di alcol e farmaci"

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Morta Amy Winehouse, "Un cocktail di alcol e farmaci"
Il corpo della cantante 27enne è stato trovato verso le 4 di pomeriggio nell'appartamento londinese di Camden Square. Era nota per il

talento, ma anche per la vita spericolata: depressione, alcolismo e abuso di stupefacenti avevano portato alla cancellazione del suo ultimo

tour
LONDRA - La cantante 27enne Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Londra. La notizia, anticipata da Sky News è stata

confermata dalla polizia. Il decesso, secondo i media britannici, sarebbe stato causato da un cocktail di alcol e farmaci, mentre fonti

citate ancora da Sky News la attribuiscono genericamente a un'overdose. La cantante e cantautrice aveva del resto un trascorso personale

fatto di abuso e dipendenza dall'alcol e dalla droga. La polizia non si sbilancia e dice solo che le circostanze della morte sono "ancora da

chiarire" e rimanda a lunedì, quando si terrà l'autopsia. Amy Winehouse è stata soccorsa nel suo appartamento di Camden Square dopo che una chiamata al centro di soccorso, alle 15,54, aveva fatto inviare sul posto due ambulanze.
Quando medico e paramedici sono arrivati in casa, la cantante "era al di là di ogni possibile aiuto", secondo quanto riferito dalle fonti

citate da Skynews. Folle di fan in queste ora si stanno radunando sotto la sua casa. A giugno era tornata sul palco dopo un periodo in cui

sembrava aver superato le crisi, le droghe e l'alcol 2, invece poi era stata invece costretta ad abbandonare la tournée 3. L'unica

attesissima data italiana, il 16 luglio al Summer Festival di Lucca, era saltata. In un successivo comunicato il management aveva annunciato

che l'intero tour era stato cancellato. "Tutte le persone che le sono vicine", recitava la nota, "intendono fare il possibile per aiutarla a

tornare al suo meglio e le sarà dato il tempo necessario perché questo avvenga".
Invece ad Amy il tempo non è bastato. Il suo ultimo concerto resterà quello del 18 giugno a Belgrado, davanti a ventimila persone accorse a

sentirla ai piedi della fortezza Kalemegdan. "Tutte le persone vicine a Amy sono sotto shock, devastate. I nostri pensieri sono con la

famiglia e gli amici. La famiglia farà una dichiarazione quando sarà pronta", ha detto il suo portavoce della Winehouse. Il padre di Amy,

Mitch, è stato informato della morte della figlia mentre volava verso New York per partecipare a un festival jazz al Blue Note. Il sito del

celebre locale ha messo un annuncio: "Siamo tristi di annunciare che la performance di Mitch Winehouse il 25 luglio è cancellata per la morte

inattesa di sua figlia Amy".
Sul palco barcollava ed era sembrata troppo ubriaca per cantare, aveva balbettato alcuni dei suoi pezzi, a tratti non riuscendo a stare

dietro ai musicisti. Nel corso del concerto aveva abbandonato la scena per ben due volte tra i fischi dei suoi fan. Subito dopo era arrivata

la cancellazione dell'intero ciclo di concerti. La sua ultima apparizione in pubblico risale a mercoledì quand'era salita sul palco

dell'iTunes festival di Londra accanto alla figlioccia 14enne Dionne Bromfield, accompagnandola in qualche passo di danza.
Voce inconfondibile, icona della fusione fra rhythm and blues, soul, jazz e rock, Amy Winehouse in questi anni si è fatta conoscere sia per

il suo talento e la sua voce, la sua eccentricità (aveva numerosi tatuaggi di pin-up sul corpo), ma anche per la sua vita spericolata e

convulsa che le ha fatto attraversare dipendenza dalla droga, depressione, bulimia e anoressia. Il resto è stato conseguente: arresti,

denunce, processi, l'ultimo per stalking nei confronti del suo ex, e condanne 5.
Nata il 14 settembre del 1983 a Enfield, in Inghilterra, da una famiglia ebraica (il padre un tassista, la madre un'infermiera), Amy cresce a

Southgate, riuscendo a fondare, già all'età di 10 anni, un gruppo rap amatoriale chiamato Sweet 'n' Sour, as Sour da lei stessa definito la

versione bianca ed ebraica delle Salt 'n' Pepa. Tre anni dopo arriva la prima chitarra. La musica corre dentro di lei ed Amy a 16 anni canta

già come professionista. Complice la scelta del suo amico e cantante soul Tyler James di inviare una sua demo ad un talent scout. Arriva così

la firma per la sua etichetta discografica, la Island/Universal. Il disco di debutto, Frank, è del 2003. Anche se il successo arriva con Back

to Black del 2006, quello di Rehab, che diventa tormentone planetario due anni dopo.
Il 10 febbraio 2008 le vengono assegnati ben 5 Grammy Award: tre per Rehab nelle categorie Record of the Year, Song of the Year e Best Female Pop Vocal Performance; uno nella categoria Best New Artist e uno per l'album Back to Black nella categoria Best Pop Vocal Album. La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti della manifestazione, eguagliando interpreti del calibro di Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncè.
Già da un mese però circolava un video in cui la Amy fumava crack ammettendo di aver preso "sei valium per calmarsi". A giugno dello stesso

anno, due giorni dopo l'uscita da una clinica nella quale era entrata per un enfisema polmonare, riesce ad incantare ancora: oltre 46mila

spettatori giungono per lei ad Hyde Park per festeggiare i 90 anni di Nelson Mandela. Poco dopo, nel luglio 2009, il divorzio dal marito e i

nuovi problemi di alcool e droga che la tengono fuori dalle scene. Nel novembre 2010 annuncia il suo ritorno sui palchi, ma dal concerto di

Belgrado comincia una nuova caduta libera che le sarà fatale.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)