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National Institute of Child Health and Human Development: l'alcol in gravidanza e i problemi cognitivi

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Un nuovo studio: l’alcol in gravidanza e i problemi cognitivi

La sindrome alcolica fetale – Ormai è risaputo che fare abuso di alcol durante i nove mesi di gravidanza può comportare non pochi problemi al bambino. Non stiamo ovviamente parlando di un bicchiere di vino ogni tanto bensì di un vero e proprio abuso, quattro ad esempio o più bicchieri di vino consumati in un solo giorno. Quali sono i problemi che l’alcol può comportare? I problemi più gravi di quella che viene definita la sindrome alcolica fetale sono un rallentamento della crescita e vari problemi cognitivi che secondo gli studi sino ad oggi condotti sono sempre accompagnati anche da chiari segni morfologici.

Un nuovo studio – I bambini che nascono con questi evidenti segni morfologici vengono subito indirizzati verso adeguati trattamenti e cure. Ma l’US Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD), un importante istituto per la salute del bambino, si è posto un interessante domanda: non è possibile che vi siano comunque dei danni cognitivi importanti anche senza la presenza di segni visibili della sindrome? La domanda ha portato alla nascita di uno studio condotto su oltre 202 donne con caratteristiche simili tra loro. Di esse 101 avevano fatto abuso di alcol in gravidanza mentre le restanti non avevano bevuto neanche un bicchiere di vino. Lo studio ha seguito i bambini durante tutto il loro sviluppo sino all’età di 8 anni. Il risultato è stato sconcertante. Il 44% dei bambini nati da madri che hanno fatto abuso di alcol infatti è risultato colpito dalla sindrome alcolica fetale anche se di essi solo il 17% aveva segni morfologici ben visibili.

I problemi cognitivi senza segni evidenti – I bambini apparentemente sani possono quindi con il passare degli anni dimostrare iperattività, deficit nell’attenzione, ritardi nel linguaggio e ritardi intellettuali di varia entità. Sapere che questi problemi non sono necessariamente legati a segni morfologici visibili cambia il modo di prendersi cura dei bambini nati da madri che hanno fatto abuso di alcol, bambini che devono quindi essere seguiti anche quando sembrano del tutto sani così che sia possibile provvedere ad adeguati trattamenti in modo tempestivo.

Donne, attenzione quindi all’alcol in gravidanza! – Questo nuovo studio ci dimostra che si tratta di un azione ancora più pericolosa di quanto potessimo pensare. Se volete davvero bene al vostro bambino evitate queste sostanze almeno per questi nove mesi e ricordate che l’alcol è pericoloso anche per la vostra salute e dovrebbe quindi sempre essere consumato in modo responsabile.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)