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Neuroscience & Biobehavioral Reviews: il fumo di sigaretta manda in tilt il controllo dello stress

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Il fumo di sigaretta manda in tilt il controllo dello stress

Il dottor A.W. Bruijnzeel del Dipartimento di psichiatria del McKnight Brain Institute della California (USA) ha pubblicato una revisione scientifica che indaga il ruolo nella dipendenza da nicotina, di eventi stressanti e dei disordini psichiatrici ad essi associati. Il tabacco rappresenta una sostanza in grado di provocare una forte dipendenza ed è considerata la droga più ampiamente utilizzata nel mondo. I risultati degli studi revisionati nella ricerca indicano che i fattori stressanti possono facilitare l'inizio della dipendenza dal tabacco, diminuire la motivazione a smettere e aumentare il rischio di ricadute. Inoltre, le persone con diagnosi di depressione o di ansia sviluppano più facilmente di altre, la dipendenza da fumo. Esisterebbe infatti una relazione bidirezionale tra fumo, depressione e disturbo post traumatico da stress (PTSD):  fumare aumenterebbe il rischio di sviluppare depressione e PTSD e viceversa. Fumare aumenta inoltre il rischio di sviluppare un disturbo d'ansia. Il ricercatore americano descrive anche i risultati ottenuti da studi su animali che investigano il ruolo dello stress a livello cerebrale nella dipendenza da nicotina. Questi studi indicano che la nicotina altera il fattore di rilascio della corticotropina (CRF), i cui neuroni proiettano alla corteccia prefrontale, ai nuclei della stria terminalis e del locus coeruleus; il neuropeptide Y (NPY), che raggiunge il nucleo ipotalamico, il nucleo accumbens, il setto laterale e il locus coeruleus; l’ipocretina i cui neuroni proiettano alla corteccia prefrontale, al talamo, al nucleo dorsale del rafe e al locus coeruleus; la norefedrina che raggiunge la corteccia prefrontale e i nuclei della stria terminalis. Tali alterazioni giocano un ruolo fondamentale nella dipendenza dal fumo di sigaretta. Gli studi revisionati indicano che fumare riduce soggettivamente il livello dello stress percepito ma, contemporaneamente, porta una disregolazione del sistema cerebrale di controllo dello stress. Questo fenomeno ha come conseguenza lo sviluppo di disforia associata ad una eventuale cessazione del fumo e favorisce le ricadute nella dipendenza

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)