OMS: fumo passivo, peste globale
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Fumo passivo, peste globale
L'esposizione forzata al fumo provoca migliaia di morti in tutto il mondo
Sono cifre inquietanti quelle rese note dall'Oms riguardanti i danni da fumo passivo. Stando ai risultati di una ricerca pubblicata su
Lancet, oltre 600 mila persone muoiono ogni anno a causa dell'esposizione al fumo di sigarette. L'aspetto preoccupante è che un terzo sono
bambini.
Si tratta del primo studio a livello mondiale sull'argomento, un fenomeno che conduce alla morte per cause legate ai comportamenti degli
altri e non per uno stile di vita sbagliato. Secondo i dati, le vittime sono in maggioranza donne e i decessi sopraggiungono a causa di
malattie cardiovascolari nel 60 per cento dei casi, per infezioni respiratorie per un altro 30 per cento e per asma e tumore ai polmoni per i
restanti casi.
Come accennato, la ricerca ha mostrato l'estrema pericolosità del fumo passivo per i bambini, che sono soggetti soprattutto alla cosiddetta
"sindrome da morte improvvisa del lattante", a polmonite e asma. Il problema principale è che il luogo di maggiore esposizione al fumo
passivo è la casa, dove per i bambini - e non solo - è praticamente impossibile sfuggire alle fonti di contaminazione rappresentate dai
genitori e dagli altri parenti.
Solo una minima percentuale di persone al mondo (quasi l'8 per cento) vive in paesi che adottano una legislazione anti-fumo adeguata, secondo i canoni dell'Oms. In questi paesi, fra cui l'Italia, la potenziale esposizione al fumo passivo nei locali pubblici scende drasticamente del
90 per cento, incidendo anche sulla vendita e il consumo di sigarette.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)