Pordenone: cocktail analcolici nei bar e nelle sagre
alcol prevenzione
Una serie di cocktail analcolici da proporre nei bar e nelle sagre sanvitesi. È l'idea che il servizio Politiche giovanili del Comune ha avanzato trovando subito disponibile l'Ascom e una serie di pubblici esercizi. Proposta resa nota ieri in occasione della seconda edizione di "Sulla strada per la sicurezza", che ha visto piazza del Popolo invasa da oltre 600 studenti delle scuole sanvitesi di vario ordine e grado. Una fiera unica nel suo genere in provincia, anche per il numero di attori e partecipanti coinvolti. «È andata magnificamente - ha commentato l'assessore a Politiche giovanili, ambiente e sicurezza, Tiziano Centis -. Completiamo con questo evento il percorso che interessa le scuole, inteso a dare ai ragazzi un atteggiamento consapevole nel mettersi sulla strada». Sono stati allestiti i 13 stand informativi per un percorso didattico dedicato alla prudenza e al rispetto delle norme stradali: tematica privilegiata la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze psicotrope. Sono intervenuti carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia locale di Pordenone e San Vito, vigili del fuoco (hanno dovuto levare le tende per una chiamata), sindacato di polizia Coisp, autoscuola Lenarduzzi (ha predisposto un circuito per sperimentare tecniche di guida sicura con gli scooter), consiglio comunale dei ragazzi, i gruppi locali di Croce rossa e Protezione civile, servizio Politiche giovanili e vigili volontari. Curiosità e interesse ha destato il chiosco per la preparazione di cocktail analcolici a cura dello Ial di Pordenone, del Progetto giovani di San Vito e dei peer educator. Niente alcol, soltanto succhi di frutta e bibite sono gli ingredienti alla base dei cocktail "Sans limite", "Benzina" e "Alterego" (un aperitivo, un digestivo e un "after dinner"), proposti da una classe dell'alberghiero Ial e già risultati vincitori di un concorso regionale. Il servizio Politiche giovanili ha proposto di inserirli nei bar e nelle sagre sanvitesi già in occasione dell'incontro su alcol e minori organizzato recentemente in città da Ascom, Prefettura, forze dell'ordine e Ass. «Non vogliamo impedire ai ragazzi di bere, ma renderli responsabili su tematiche come l'abuso di alcol - ha spiegato il responsabile del servizio, Massimiliano Popaiz -. Offriremmo loro, con questa proposta, un'alternativa ai classici cocktail alcolici. Alcuni esercizi hanno già dato la loro adesione: ci attendiamo la partenza di questa iniziativa per l'estate, anche all'interno delle feste paesane». Altro banco di prova per il gradimento di queste bevande sarà la festa studentesca del 29 maggio