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"Sorrideremo tra 20 anni". No-alcol e no-droga nel progetto di prevenzione lanciato ieri, dal Prefetto di Pordenone Pierfrancesco Galante. L'obiettivo è chiaro: giocare d'anticipo sulle dipendenze tossiche dei ragazzi, nelle superiori provinciali. Freno tirato sullo sballo degli studenti, perché il futuro si chiama benessere. Il tavolo interistituzionale si è aperto in Prefettura con Ass 6, scuole superiori, forze dell'ordine, enti locali della cintura periferica e consulta degli studenti. «Meno sballi e più teatro, musica, video nello show di Marco Anzovino, che sarà partecipato da 2 mila studenti del Pordenonese: sarà il primo step del progetto di prevenzione alle dipendenze giovanili» ha anticipato il progetto benessere Virginio Beacco, responsabile del servizio di promozione alla salute dell'Ass 6. Lo show sarà in tourneè a fine marzo, sponsor Provincia e altri enti locali. Il progetto si svolgerà nei teatri di Pordenone (2 spettacoli), Sacile, San Vito e Maniago per i teenager delle superiori. «Il 5 marzo disco verde al tavolo di lavoro in Prefettura - è il ruolino di marcia del gruppo che si inserisce nella cornice del programma "0-23" dell'azienda sanitaria pordenonese -. Il progetto decolla a teatro per declinare la prevenzione nei linguaggi giovanili della musica e dell'arte, ma ha orizzonti ampi. Vogliamo programmare iniziative nel biennio: lavoriamo per promuovere la salute». Al tavolo del prefetto Galante ci saranno anche l'Ipsia Zanussi di Pordenone (che è scuola polo dell'educazione alla salute sul territorio) con Itg Pertini, Isa Galvani di Cordenons, liceo-Ipsia Torricelli di Maniago e licei Pujati di Sacile. «Una buona squadra - ha valutato Beacco - e ringraziamo il Prefetto per l'iniziativa. La sensibilità sulle politiche giovanili del presidente della Provincia Alessandro Ciriani, dà gambe ai nostri sforzi». La task-force per bloccare gli stili di vita tossici, mette in prima linea la Consulta degli studenti. «Alleati preziosi - ha potenziato il gruppo, Beacco -. Sono i ragazzi, infatti il nostro futuro». Il "sorriso tra 20 anni" vale più di uno slogan. «E' il risultato di un'operazione aritmetica - ha partecipato al vertice Domenico Giotta, vicario dell'Ipsia Zanussi -. Più benessere e meno sballi, negli stili di vita giovanili». Chiara Benotti