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News di Alcologia

Provincia di La Spezia, report 2010 sugli incidenti stradali

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Incidenti stradali, il report 2010. Alcol e droghe: uomini peggio delle donne
Quasi settemila i cittadini controllati per guida in stato di ebbrezza. di Marco Ursano
Il primo dato positivo è che il 2010 ha segnato un decesso in meno sulle strade rispetto ai 15 avvenuti nel 2009 nella

provincia della Spezia. Ma il numero di automobilisti colpevoli di effrazioni varie è stato piuttosto alto: 22.333 violazioni

elevate nel corso di un anno, e, tra queste, 793 di gravità sufficiente a far ritirare la patente.
Se poi entriamo nel dettaglio, scopriamo che le donne in materia di abusi di alcol e droghe sono di gran lunga più virtuose

degli uomini. La fotografia del divario di comportamenti è impietosa e va a scapito del genere maschile: positivi ai

controlli alcol test 397 uomini su 36 donne; mentre per droga, a fronte di 27 uomini positivi, solo una esponente del gentil

sesso è stata colta in fragrante.
Sono alcuni dei dati che emegono dal report 2010 dell'Osservatorio per il monitoraggio e l'analisi del fenomeno dell'

incidentalità stradale, diffusi dalla Prefettura. Un data base che non è solo semplice statistica, ma racconta in modo

approfondito un fenomeno sociale e il grande impegno e gli sforzi organizzativi gestiti, non sempre in facili condizioni,

dalle diverse forze dell'ordine. E della capacità di sinergia, di fare squadra tra esse e le Istituzioni.
L'attività sul territorio
L'attività di prevenzione è stata notevole. Considerando l'operato complessivo di Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia

Provinciale e Polizie Municipali della Spezia e Sarzana, sono stati effettuati 36.638 controlli, con l'impiego di 14.738

pattuglie. Di questi, 5.933 controlli sono stati effettuati in orario notturno e nei fine settimana, con l'impiego di 2.539

pattuglie.
E nel corso del periodo in esame sono stati rilevati 1802 incidenti, di cui 722 con feriti e 14 con esito mortale.
Non solo controlli, ma formazione ed investimenti
Ma il lavoro non è stato, e non è, solo quello "on the road". Sono stati attivati percorsi di formazione e di diffusione

della cultura della sicurezza nelle scuole ai quali hanno aderito la Questura, il Comando Provinciale dell'Arma dei

Carabinieri, la Sezione della Polizia Stradale ed i Comandi dei Corpi di Polizia Municipale dei Comuni della Spezia e di

Sarzana, oltre al SERT della A.S.L. 5 "Spezzino" ed all'Ufficio Scolastico Provinciale. Incontri focalizzati sugli aspetti

relativi all'abuso di bevande alcooliche e sostanze stupefacenti, tenuti da esperti del SERT affiancati da funzionari delle

Forze di Polizia, che hanno visto coinvolti otto istituti superiori della provincia.
Nell'ambito del Patto Territoriale per la Sicurezza sono stati destinati 40.000 euro al Comune della Spezia per l'acquisto di

impianti di videosorveglianza e di un veicolo per il monitoraggio della viabilità in funzione di prevenzione e repressione

dell'abuso di sostanze alcoliche alla guida. Ulteriori 43.250 euro sono stati stanziati per le Forze di Polizia dello Stato

ed alla Polizia Provinciale per l'acquisto di etilometri e pretest per il controllo del tasso alcolemico.
La sinergia tra Enti
Ed è proprio la problematica degli incidenti legati agli abusi è stata considerata uno degli aspetti più sensibili e

strategici. Per questo è stato sottoscritto nel luglio 2010 un Protocollo di intesa tra Prefettura, Azienda Sanitaria Locale

n. 5 "Spezzino", Sezione Polizia Stradale, Questura, Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Comando Provinciale della

Guardia di Finanza, Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Comando Polizia Provinciale, Comando Polizia

Municipale del Comune della Spezia e Comando Polizia Municipale del Comune di Sarzana.
L'attività di accertamento dello stato di alterazione psicofisica alla guida derivante dall'uso di sostanze stupefacenti o

psicotrope è migliorata attraverso l'utilizzo di procedure condivise e standardizzate. L'applicazione del Protocollo, non

solo ha innalzato il livello qualitativo degli interventi, ma consentirà anche di intensificare le attività di controllo, nel

rispetto dei diritti di tutela della riservatezza, velocità e affidabilità dell'accertamento sanitario.
Marco Ursano